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Mercato moto

La top 100 di Maggio


Avatar Redazionale , il 02/06/11

12 anni fa - Segno meno ma con moderazione, a maggio il mercato moto arretra di poco rispetto al 2010

Segno meno ma con moderazione, a maggio il mercato moto arretra di poco rispetto al 2010. L’uscita del tunnel non sembra lontana ma c’è ancora poco da sorridere. -2,6% la percentuale di maggio. Tra le moto protagoniste le Case europee.

 FUORI DAL TUNNEL? L’uscita del tunnel è vicina ma ancora non ci siamo, così, riassumendo, parla il comunicato dell’Ancma che come ogni mese commenta i numeri del mercato moto, gli stessi che vedete nei pdf allegati al servizio. In effetti dopo mesi in cui le perdite erano a due cifre, vedere “solo” un -2.6% in uno dei mesi più “caldi” dell’anno fa ben sperare, diciamo che dà morale, anche se non va dimenticato che Maggio 2010 era già in perdita del 30% rispetto al 2009.

SCOOTER MEGLIO DELLE MOTO Insomma i numeri del passato sono davvero molto, molto lontani. Venendo ai numeri, nell’ultimo mese sono stati venduti 37.657 mezzi in totale (-2,6% rispetto a maggio 2009), analizando il mercato per segmenti scopriamo che qualcosina meglio fanno gli scooter con 26.092 veicoli – 1,9% mentre le moto con 11.565 unità scontano un -4,1%.  Il mese di maggio vale circa il 13% del totale venduto annuo. Globalmente il mercato paga ancora il 14,8% rispetto allo scorso anno, Gli scooter si fermano a 85.651 unità con un calo pari al -18,2%. Meno penalizzate le moto che nel progressivo annuo segnano 46.839 pezzi e si attestano su un -7,9%.

SCOOTER 300 Non si modificano i trend per cilindrate che vedono una migliore tenuta per  i volumi degli scooter tra 300 e 500 cc con 33.182 vendite che si traduce in un -16,6%. E’ in questo segmento che troviamo i primi due veicoli nella classifica assoluta l’imprendibile Honda SH 300 e il Beverly 300 che comunque si sta comportanto molto bene. Non accusa stanchezza nemmeno il TMax comunque sempre tra i primissimi mezzi in classifica. Seguono i 125 cc (con l’incredibile performance del Liberty che spesso però beneficia di vendite alle amministrazioni) con 26.747 pezzi pari al -12%.

150 A PICCO Più marcata la flessione dei 150-200cc con 16.924 unità, segnano un -27,7% e i  250cc con 7.598 pezzi, registrano un -26,2%, anche perché questi modelli sono ormai quasi tutti stati rimpiazzati dai 300, con l’eccezione di pochi modelli comunque importanti come ad esempio lo Yamaha XMax..

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MOTO SEMPRE MAXI Anche le moto confermano l’andamento di fondo che si concentra sulle maxi cilindrate oltre 1000cc con 14.730 consegne pari al +6,7%. Le maxi vanno sempre molto bene, e a trainare il mercato in questo segmento sono soprattutto BMW e Ducati con le loro bicilindriche, e se la GS continua su numeri impressionanti, fa piacere vedere come Ducati vada alla grande con la Multistrada (1.378 unità vendute sommando le tre versioni, seconda moto assoluta) e abbia avuto l’occhio lungo con la tanto discussa (esteticamente, perché dinamicamente non c’è proprio nulla da dire) Diavel.

TRIUMPH DI NOME E DI FATTO Il vero fenomeno del momento comunque non è una maxi, ma appartiene al segmento che sta al secondo posto in graduatoria ovvero le 800-1000 cc che sta crescendo del 0,6%. La moto in questione si chiama Tiger 800 (in entrambe le configurazioni perché il dato di vendita è cumulativo) che ormai è stabilmente nelle zone alte della classifica, ha superato le sue principali rivali sul mercato che sono la BMW F 800 GS per la Tiger XC e la Honda Transalp per la Tiger “normale”.  Aver sdoppiato il modello in due versioni piuttosto differenti  tra loro (come del resto ha fatto anche BMW con la F650 e F 800) è una scommessa che Triumph ha vinto.  

MEDIE IN PERDITA Seguono le cilindrate intermedie: 650-750cc con 8.952 unità (-22,9%); e le 600cc con 3.996 moto (-30,9%). Decremento anche per le moto 125 cc con 2.735 (-14%) di cui è probabile attendersi un rilancio nei prossimi due mesi dopo le pagelle. In ripresa, con volumi simili, le moto da 300 a 500cc pari a  2.623 (+7,2%), anche questo un segnale: i numeri sono piccoli ma è evidente che in giro ci sia voglia di queste nuove moto “medio piccole”. Il problema è soddisfarla con modelli dotati di appeal e al prezzo giusto.

SEGMENTI La situazione dei segmenti si presenta molto differenziata, in ordine di importanza: le naked con 15.806 unità scendono (-11%); le enduro stradali con 12.434 in leggero calo (-3,4%).  A seguire con dati positivi le custom con 5.512 pezzi (+ 7,7%), che superano le sportive in crisi con 4.879 vendite (-24,1%), le moto da turismo proseguono in crescita con 3.755 veicoli (+8,1%) e infine le supermotard in retromarcia con 3.495 unità (-21,3%).  I 50cc, da gennaio a maggio, non vanno oltre le 27.334 registrazioni con un -16,9%, rispetto al 2010.


Pubblicato da Stefano Cordara, 02/06/2011
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