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BMW Motodays 2013 a Garmisch, la nuova gallery


Avatar Redazionale , il 09/07/13

10 anni fa - Il raduno mondiale delle tedesche

Come ogni anno, anche questa edizione dei BMW Motodays 2013 a Garmisch è stata un successo. E per i 90 anni di BMW Motorrad, il regalo più bello è stata l’affluenza record di persone da tutto il mondo

BMW MOTORRAD FA 90 La tredicesima edizione dei BMW Motodays 2013 a Garmisch è stata, tra le altre cose, l’occasione per la Casa di Monaco di festeggiare i propri 90 anni di attività. E manco a farlo apposta, il pubblico l’ha ripagata con un regalo da lacrima: un’affluenza record di appassionati provenienti da ogni angolo del globo (si parla di circa dieci milapartecipanti), tutti riuniti per celebrare assieme la festa marchiata BMW. Tanti spettacoli, tante birre e moto di ogni tipo, a sottolineare l’importanza dell’evento.

ROAD TRIP Per il sottoscritto, il viaggio è partito dalla sede centrale di BMW Italia, nell’hinterland milanese, in sella a una sontuosa BMW R1200RT. Superate le tangenziali milanesi, procedo per Lecco e poi Chiavenna, direzione Svizzera. Da qui, si accede al passo del Maloja, vero luogo di culto per ogni motociclista che si rispetti. Chi non c’è mai stato dovrebbe farlo: il mix tra asfalto perfetto e curve ampie e variegate è un cocktail che in Italia è quasi impossibile da trovare. Occhio solo a rispettare i limiti: le multe sono salate, e i vigili locali non transigono.

MOTO COMFORT Lungo il tragitto verso Garmisch, ridente cittadina sul confine tra Austria e Germania, la BMW R1200RT ha mostrato una polivalenza d’uso incredibile: che fosse comoda sul dritto me l’aspettavo; dopotutto, parabrezza regolabile elettricamente, sella e manopole riscaldate, autoradio (o motoradio?), tutti gingilli che ne fanno una naturale macina chilometri. Ma è il comportamento nel misto che mi ha sorpreso: quando la strada si attorciglia a mo’ di intestino, l’RT tira fuori gli artigli. Scende in piega facile, naturale ma soprattutto leggera. Sbattacchiarla qua e là, e in uscita di curva stracciare il gas è un’operazione che riesce più facile di quanto si pensi, mettersi davanti a motociclisti in sella a una sportiva ancora di più. Immaginate la loro faccia stupita quando, impegnati a cercare il limite della gomma, si sono visti sorpassare da una paciosa RT con tanto di radio accesa…

ARRIVATI! Entrare fisicamente nei BMW Motodays 2013 a Garmisch in moto è una vera e propria impresa. Migliaia di moto parcheggiate in ogni pertugio, ancora più persone che camminano verso il tendone principale, come fossero pellegrini in processione; qui, però, hanno quasi tutti un boccale di birra in mano.

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SPECIALI Una volta ormeggiata la mia RT in un pertugio improbabile, comincio il giro della fiera, seguendo l’istinto più che una guida vera e propria. E quello che troneggia su tutto è l’enorme mole di special, dalla più scassata alla più raffinata. Ci sono moto per tutti i gusti: dalla replica delle moto da corsa che hanno fatto la storia del marchio, in Superbike e Dakar - ma ci sono anche le versioni originali - arrivando fino alle special realizzate su misura con dettagli bizzarri, come carter chiusi con un tappo di sughero. Non è mancata la star del momento, la BMW Concept Ninety, che non si è limitata a farsi fotografare da ferma ma si è esibita in una drag race molto Ace Cafè degli anni che furono.

MOTO DA SPARO Proprio il Boxer Classic Sprint è stato uno degli spettacoli più affascinanti. Vedere dei veri e propri oggetti da collezione lanciati a tutto gas su un rettilineo da 1/8 di miglio è abbastanza impressionante, soprattutto per l’urlo a squarciagola dei boxer truccati. Le altre manifestazioni sono state abbastanza standard: tra il giocoliere Chris Pfeiffer, che utilizza la F800R peggio di una BMX, e la scuola GS Academy, ce n’è davvero per tutti i gusti. Senza contare la presenza di piloti come Melandri, o ex-campioni come Corser.

DULCIS IN FUNDO La giornata di sabato si è conclusa con la classica accoppiata cena e dopocena sotto il tendone, luogo di ritrovo per tutti i pellegrini. Weiss a fiumi, stinchi arrostiti e musica dal vivo, tutto condito da una sana amicizia comune, per chi c’è stato ricorda molto l’Oktoberfest. E nonostante l’ebbrezza comune, non una bottiglia in terra, non una cartaccia a inquinare il bell’ambiente. Segno che, con la buona volontà, ci si può divertire anche senza controindicazioni.


Pubblicato da Alessandro Codognesi, 09/07/2013
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