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Nuovo codice della strada

Addio al targhino: come e quando cambia la targa del cinquantino


Avatar di Luca Cereda , il 12/07/11

12 anni fa - Il passaggio alla nuova targa entro il 13 febbraio 2012

Via il targhino, arriva la targa. Entro il 13 febbraio 2012 tutti i ciclomotori dovranno adeguarsi alle nuove norme, pena una multa salata. Ecco cosa cambia.

CAMBIO DELLA GUARDIA Addio, vecchio “targhino”. Dal 1 giugno è scattato l’obbligo per i ciclomotori di munirsi di targa vera e propria, cosicché il vecchio contrassegno di identificazione (come si chiama in burocratese il cosiddetto “targhino”), dalla sagoma esagonale e a cinque cifre, dovrà lasciare spazio a una targa a sei cifre-lettere analoga a quella in dote ai motocicli. Questo vale per tutti i ciclomotori messi in circolazione prima del 14 luglio 2006. Il 13 febbraio 2012 scadrà il termine ultimo per la ri-targatura, dopodiché scatteranno le sanzioni nei confronti di chi non è in regola. Per agevolare la sostituzione il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha anche stabilito un apposito calendario.

NON PIU’ TRASFERIBILE Cosa cambia nella forma lo abbiamo già detto: i contorni, le dimensioni e il codice alfanumerico, la cui sequenza di lettere e cifre viene stabilita dal Ministero. Ma nella sostanza c’è dell’altro. In primo luogo, in seguito alla nuova disposizione la targa risulta abbinata al veicolo, non più al possessore, e si può legare ad un solo ciclomotore. Chi ne possieda più di uno, dunque, non potrà più utilizzare la stessa targa per tutti, ma dovrà registrare tante targhe quanti sono i ciclomotori.   

(D)ISTRUZIONI PER L’USO E cosa succede, poi, in caso di demolizione? Il proprietario potrà decidere di demolire la targa assieme al mezzo, o allo stesso modo di tenerla e applicarla ad un altro motorino: in questo caso sarà obbligatorio darne tempestiva comunicazione al Dipartimento dei Tasporti Terrestri. Altro nodo cruciale: la nuova targa è l’unica ammessa per circolare in due sui ciclomotori omologati.

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DIMMI QUANDO Quante alle date stilate dal Ministero, va precisato che non si tratta di scadenze vincolanti ma “deadline” stabilite apposta per scaglionare il ricambio di targhe, che comunque ha come termine ultimo il 13 febbraio del prossimo anno. In ogni caso, a regola di calendario, entro il 1 giugno 2011 sarebbero dovute pervenire le richieste di sostituzione per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per “0”, “1”, e “2”.

CHI SGARRA… Stesso discorso, stavolta entro il 31 luglio, per i “targhini” che iniziano con “3”, “4” e “5”; poi entro il 29 settembre toccherebbe a quelli col “6”, “7” e “8” come primo numero del codice, e infine entro il 28 novembre ai ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per “9” e la cui sequenza alfanumerica inizia con la lettera “A”. Sforata la soglia del 13 febbraio 2012, scatteranno le multe. Secondo quanto stabilito per legge, chi verrà “pizzicato” a circolare senza targa regolare potrà incappare in una sanzione che va da 389 a 1.559 euro.


Pubblicato da Luca cereda, 12/07/2011
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