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Kawasaki Versys


Avatar Redazionale , il 25/07/06

17 anni fa - Multistrada al sushi

Prima novità 2007 per Kawasaki, la Versys è una Multistrada al Sushi. Motore della ER-6 sospensioni lunghe, buona dotazione ciclistica. Promette tanta versatilità e una guida divertente in tutte le situazioni. La vedremo ai prossimi saloni autunnali.


VENTO DI NOVITÀ
Kawasaki osa e si butta nel segmento delle cross over con una moto dal design ricercato e originale, proseguendo il filone lanciato dalla ER-6n. Un segmento, quello delle cross over che dalla Multistrada in poi si sta arricchendo, anno dopo anno di nuove proposte.

BUONE PER TUTTO La ricetta è ormai nota: manubrio alto, posizione di guida eretta, sospensioni lunghe, ruote da 17, attitudine al viaggio come all'utilizzo urbano, possibilità di affrontare qualche sterrato senza toccare "sotto" alla prima buca. È evidente ormai che le Case credono molto in questo segmento che collega le moto stradali vere e proprie alle enduro (vedi Buell con la Ulysses, o la Benelli con la Tre-K, la Aprilia con la Pegaso Strada), un segmento che a questo punto sarà meglio tenere d'occhio in futuro, perché ormai c'è da attendersi l'arrivo di altri modelli di questo genere.

LA MEDIA CHE MANCAVA A Kawasaki mancava una vera e propria moto "all purpose" di media cilindrata (con tutto il rispetto, la KLE 500 è ormai datata) e, visto che ha deciso di entrarvi a piè pari, ha scelto di cavalcare questo filone più moderno piuttosto che quello delle enduro vere e proprie. La Versys dichiara il suo intento già dal nome, acronimo di Versatile System, un attrezzo che si dovrebbe quindi disimpegnare bene su tutti i terreni andando a dar fastidio a moto come la Multistrada 620, la V-Strom o la Transalp, tanto per citarne qualcuna.


DUE IN LINEA
Il cuore è lo stesso bicilindrico in linea della ER-6n, capace di una settantina di cavalli e di una erogazione vivace e piena anche ai bassi regimi. Il layout sembra proprio identico, con lo scarico basso piazzato sotto al motore e il catalizzatore, necessario per rientrare nell'omologazione Euro 3. Dalla nuda la Versys eredita anche parte della ciclistica, come il telaio, l'ammortizzatore laterale o i dischi a margherita.

BEN DOTATA La dotazione però è di livello superiore, visto che all'avantreno compare una forcella rovesciata regolabile, al posteriore il forcellone è di alluminio con uno scenografico andamento a banana, e nella dotazione di serie c'è anche il cupolino regolabile. Insomma, su questa moto pare esserci un po' più di polpa rispetto alla ER-6n ed è verosimile pansare ad un prezzo poco più alto di quello della ER-6n quindi molto interessante. Altro non è dato sapere per il momento, la Versys sarà esposta certamente ai saloni autunnali ma continuate a seguirci, prima ancora che si accendano le luci degli stand vi sapremo dire molto di più su questa moto.


Pubblicato da Stefano Cordara, 25/07/2006
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