Lorenzo piglia tutto, irride gli avversari e s'invola verso il mondiale. Dietro è lotta aperta per il ruolo da "comprimario" nel campionato. Stavolta il migliore è stato Pedrosa.
DIRITTI E DOVERI Ma il ragionamento è un altro. La MotoGP vive di passione, si, ma vive anche di diritti TV (che costano un botto) che le televisioni mondiali acquistano vendendo spot. Meno telespettatori significa meno gente che vede pubblicità, meno possibilità di far conoscere un prodotto, magari pubblicizzato su una carenatura, meno investitori che hanno voglia di buttare soldi in un mondo che in questo momento appare in antitesi con il mercato.
RITORNO DA BRNO In ogni caso a quanto pare l'assenza sarà meno lunga del previsto perché Rossi attraverso un messaggio sul sito ufficiale Yamaha ha dichiarato che la guarigione procede a grandi passi e che a Brno sarà di nuovo della partita. Intanto, chi ha acceso il televisore sabato si è comunque visto una gara dignitosa ma dall'esito pressoché scontato.
PEDROSA COMBATTE A METÀ Ad Assen ci ha provato un sorprendente Pedrosa che, dopo prove al solito bruttine, è stato autore di una gara positiva e nella prima parte sembrava irresistibile. Ma appena Lorenzo ha dato un piccolo "strappo" Pedrosa non ce l'ha fatta. Tuttavia Pedrosa ha di che essere contento, è andato forte e a riportato l'ago della bilancia HRC dalla sua parte, adesso è lui secondo in classifica.
SPIES SEMPRE LI Alla fine Spies ha avuto la meglio, l'americano è ormai stabilmente davanti, e non va dimenticato che corre ancora con una caviglia scassata nel volo di Le Mans. Gli altri ormai fanno solo da comprimari, nella mezza classifica va elogiato il progresso di Simoncelli che gara dopo gara si allontana dal fondo classifica, anche se la prima delle Honda satellite resta lontana. E adesso Barcellona, dove Lorenzo corre in casa. Inutile dire che sapete già su chi scommettere…
TEAM NUMERO 1 Evidente la bravura di tutto il team (i piloti non vincono mai da soli), capace di far rendere al meglio il materiale tecnico. Evidente anche la bravura del pilota che quando tutto è in ordine riesce ad andare davvero forte. Elias comunque, appare al momento il più papabile per la vittoria finale perché è anche il più costante, anche se Iannone è balzato in terza posizione in campionato. Non male, stai a vedere che le soddisfazioni italiane arriveranno da quella che all'inizio della stagione era la categoria più bistrattata di tutte…