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Buell Academy 2005


Avatar Redazionale , il 15/04/05

18 anni fa - Tutti riuniti sotto il segno di Erik.

Si è chiusa con grande soddisfazione la quarta edizione della kermesse dedicata agli appassionati delle creazioni dello zio Erik. Tempo gelido, ma atmosfera calda, come sempre quando si parla di Buell.


Si può organizzare tutto, ma il tempo (inteso come tempo meteorologico) fa sempre quello che vuole lui. Così la quarta edizione della Buell Academy ha dovuto vedersela con un meteo non proprio primaverile. Un vero e proprio ritorno dell'inverno che tuttavia non ha assolutamente scoraggiato i numerosi partecipanti all'evento che si sono alternati alla guida delle XB12 S e R, in pista e delle XB9SX City Cross su un percorso stradale.

CON STA PIOGGIA E CON STO VENTO...

Facendo lo slalom tra vento e pioggia, i partecipanti hanno avuto comunque modo di consumare un po' di saponette sull'ottimo asfalto di Adria guidati in pista dalle sapienti mani degli istruttori della Double A Promotion che hanno guidato anche i tour stradali. 

TEMERARIE E le donne? All'Academy sono tutt'altro che di contorno, anzi il maltempo non le ha assolutamente frenate, incuranti della pioggia si sono cimentate alla guida delle City Cross, tant'è che gli istruttori della Women Academy non hanno praticamente avuto tregua. C'è stato spazio anche per acluni ospiti di riguardo, alcuni iscritti al D-Club della Dainese (partner dell'evento) hanno, infatti, potuto partecipare al corso di guida gratuito in sella alle XB12S messe a disposizione dall'organizzazione. Nei (pochi) momenti di pausa Craig Jones e il suo spericolato assistente (trovatemi un'altra definizione per uno che si fa scorrazzare da uno stuntmen seduto sul manubrio della moto e con l'aletta del casco che sfrega per metri e metri sull'asfalto), hanno scaldato l'ambiente con numeri degni del Circo Togni.


PADDOCK SALOTTO

Insomma, in barba al maltempo il divertimento non è affatto mancato e si può considerare una vera fortuna che come sede per l'evento si sia scelto di nuovo il circuito di Adria. Il Paddock salotto del tracciato veneto ha infatti offerto un confortevole riparo ai presenti, senza contare la grande tensostruttura installata dall'organizzazione, un vero e proprio "Buell Point" con funzione di segreteria, hospitality, aula per i corsi, ristorante e chi più ne ha più ne metta.

NO STOP

Perché la Buell Academy per due giorni non conosce soste, dopotutto c'è sempre un po' del giusto spirito Harley in questa manifestazione, quindi a pista chiusa, la degna conclusione della giornata di sabato è stata la megagrigliata serale con tanto di torta commemorativa. La domenica palpebre zavorrate, ma tutti si sono fatti trovare pronti al nuovo appuntamento con le selle delle moto, senza perdere d'occhio il megascreen che proiettava le immagini delle spallate tra Valentino e Sete.

TUTTO LISCIO

In pista ad Adria invece, tutto è filato liscio, nonostante la pista fosse in condizioni tutt'altro che perfette, la due giorni Buell si è conclusa con una sola innocua scivolata. Tutti infreddoliti ma contenti, dunque, ma su questo non c'erano dubbi. Accade sempre così quando il cuore che muove gli appassionati è un bicilindrico a corsa lunga come quello delle Buell, moto di carattere proprio come chi la cavalca. Se non ci siete andati, date un'occhiata alla gallery, vedrete cosa vi siete persi.
Pubblicato da Stefano Cordara, 15/04/2005
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