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Bridgestone Quad Day


Avatar Redazionale , il 23/11/06

17 anni fa - Turismo in moto, ma a quattro ruote.

Due giorni su e giù per le alpi a far turismo a quattro ruote. Un modo del tutto differente di viaggiare "in moto" ci ha fatto scoprire davvero il mondo del quad.


PREGIUDIZI
Diciamo che i pregiudizi nascono apposta per essere smentiti. Nel mio caso il pregiudizio riguarda i quad. Li ho provati qualche volta ma non mi sono mai entrati veramente dentro. Questi trattorini a quattro ruote li ho sempre trovati più adatti a qualche ranchero americano, utili per scorrazzare tra le mandrie di vacche al pascolo, che a fargi dei giri turistici. Eppure sono utilissimi, anche da noi, nelle zone montuose li usano praticamente per tutto, dal trasporto della legna alla pulizia strade dalla neve al turismo.

TURISMO IN QUAD Ecco era proprio a quest'ultimo utilizzo che si rivolgevano le mie perplessità. Si può fare del turismo in Quad? Dopo aver partecipato all'evento organizzato dalla Bridgestone per farci provare i nuovi pneumatici da Quad, devo dire di si. Per due giorni abbiamo scorrazzato tra i monti in sella a dei Polaris Sportsman 500, bagaglio al seguito ben caricato sul robusto portapacchi.


DOVE OSANO LE AQUILE Due giorni in cui abbiamo percorso quasi 200 km, affrontato le alpi ad altezze comprese tra i 1200 e i 2400 metri quasi sempre su sterrato (su molte strade carrareccie occorreva un permesso specifico per il transito, che ovviamente avevamo) attraversando salite che parevano inaffrontabili. Invece, innestata la ridotta e la trazione integrale i Polaris vanno su meglio delle capre e salgono anche sui muri. Peccato solo per il panorama, bellissimo sicuramente ma altrettanto invisibile visto che per tutti i due giorni (a parte qualche intermezzo) le nuvole, nebbia e pioggia battente l'hanno fatta da padrone. Motivo in più per apprezzare il quad, con quattro ruote può esserci viscido finchè volete ma non si scivola, al massimo si derapa.

TUTTO DIVERSO Dopo il dovuto timore iniziale, causato più che altro allo stile di guida completamente diverso rispetto a quello di una moto (si sta in sella ma di pieghe nemmeno l'ombra e gli spostamenti del corpo sono come quelli dei sidecar, all'interno della curva) e alla guida "muscolare" che il quad impone, il divertimento ha dilagato.

TURISMO CON CALMA Ebbene sì, si può fare turismo anche in Quad, ed è un bel turismo, perché viaggiare con questi mezzi significa prendersela comoda avere tempi piuttosto diluiti, ti vien sempre voglia di andare ad esplorare ogni stradine. Le velocità sono sempre molto ridotte e si ha tutto il tempo di guardarsi attorno godendo di scenari unici, se solo non piovesse.


GOMME CON L'ARTIGLIO Quanto alle gomme Bridgestone, il clima non poteva essere migliore per provarle. Pioggia e fango sono il pane delle "Mud Hook Extreme", le ipertassellate che offrono un grip esagerato sui fondi più difficili come quelli che abbiamo affrontato. Ma più che altro queste gomme hanno sorpreso per la tenuta sull'asfalto bagnato. Considerata la tassellatura davvero cattiva c'era da attendersi una tenuta irrisoria sulle strade normali. Invece poca deriva e buon grip ci hanno accompagnato anche nei tratti asfaltati.

POLLICE DEL QUADDISTA Insomma un itinerario davvero interessante. L'unico inconveniente è il pollice. Sapevo del gomito del tennista ma non del pollice del quaddista. Per motivi di sicurezza, infatti, l'acceleratore dei quad è a pollice, e se si viaggia per tante ore la cosa diventa faticosa per la muscolatura della mano che aziona il comando del gas.


Pubblicato da Stefano Cordara, 23/11/2006
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