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Aprilia MXV 4.5 - SXV 4.5/ 5.5 Debutto Mondiale


Avatar Redazionale , il 12/06/04

19 anni fa -

Il motore si è visto all'Eicma 2003, la moto poco dopo. Adesso è già tempo di correre. Vanno di fretta in Aprilia e sono certi di avere armi vincenti per combattere coi migliori. Protagoniste le bicilindriche più rivoluzionarie del momento. Si chiamano MXV la Cross e SXV la motard e sono pronte al debutto dei rispettivi campionati mondiali. Non solo competizioni, presto saranno disponibili anche per gli appassionati.

METAFORA "Potevamo fare un tuffo semplice con buone probabilità di successo. Abbiamo deciso di fare un triplo carpiato con doppio avvitamento. Molto più rischioso ma se hai successo, è un successo strepitoso". Usa questa simpatica metafora dei tuffatori l’ing. Ampelio Macchi, il padre di questo ardito progetto Aprilia. Come dargli torto? Da quando la Casa di Noale ha deciso di tornare nel polveroso mondo del fuoristrada, ha fatto di tutto per stupire, assumendosi chiaramente anche tutti i rischi connessi.

MAI VISTO PRIMA Il motore è di una compattezza impressionante, con tanti cavalli. Il primo bicilindrico a iniezione della storia a mettere le ruote (ufficialmente) nei campi da cross. Poi il resto della moto, non meno rivoluzionario, con quel telaio misto tubi-alluminio, quel forcellone incredibile, quello scarico da emozione pura. Una moto diversa da tutte, e bellissima, che rivoluziona i canoni stessi dell’estetica in fuoristrada. E che, da quello che si può vedere, è anche cambiata rispetto alla prima versione mostrata. Lo scarico, infatti, non è più composto da un canonico terminale sotto il paragango, ma i due collettori convergono in una camera di compensazione piazzata tra i tubi del telaio da cui escono i due bellissimi silenziatoriUNA SCOMMESSA A DUE CILINDRI La sfida è certo difficile, qualche intoppino c’è stato ma… adesso ci siamo, ci siamo davvero. Il progetto MXV e SXV, dimenticati i problemi di gioventù, è già maturo per la competizione vera, quella che si chiama campionato del mondo. Un paio di comparsate nell’italiano (con ottimi risultati, soprattutto nel cross) e adesso siamo qui nel polveroso paddock del mondiale MX1 ad accogliere la nuova venuta.EVENTO EPOCALE Chissà, probabilmente questo di Ciglione Malpensa è uno di quei momenti epocali che un domani potremo raccontare ai nipotini dicendo "io c’ero". Non capita tutti giorni, in effetti, di assistere ad un cambio tecnico così radicale. La scommessa Aprilia è di quelle pesanti, e se nel Supermotard è quasi scontato che saranno altri a seguire la stessa strada, nel cross la situazione è un po’ differente. Sono tutti alla finestra a vedere cosa succede. Qualcuno (i costruttori giapponesi) sta persino cercando di osteggiare il progetto nato a Noale, che ne abbiano fiutato le potenzialità?

DEBUTTO COI FIOCCHI

Intanto però la MXV è diventata una bellissima realtà, domani il debutto nel mondiale MX1, Con lo spagnolo Garcia Vico e il nostro Thomas Traversini, mentre domenica prossima toccherà alla sorella SXV nelle due cilindrate 450 e 550 debuttare nel mondiale Supermoto classe SX2 e SX1 con Boilley, Giraudo, e il velocissimo Max Manzo. Insomma le moto ci sono, i piloti pure (nel motard sono anche di quelli buoni, Manzo è uno dei più veloci del mondo nella specialità), non resta che sperare in un successo sportivo, pronto a tramutarsi in un successo commerciale. Sì, perché la logica conseguenza di questo progetto è la produzione in serie. PRONTE PER TUTTI Pronte a debuttare (nel 2005) le tre versioni cross, enduro, e motard destinate al grande pubblico, derivate direttamente dalle moto da gara. Il piccolissimo V2 di 77 gradi è infatti un motore già pronto per la produzione; ovvero pronto per essere filtrato, catalizzato, omologato, addirittura già rispettoso della normativa Euro3. Ed è pronto ad equipaggiare tutte le tre moto che, sebbene nascano da una base unica, saranno notevolmente differenti l'una dall'altra per erogazione, mappatura, alberi a camme, corpi farfallati e, probabilmente quote ciclistiche. Tutt’altro che un bluff d’immagine dunque, la produzione arriverà davvero (sperando nella rapida risoluzione dei problemi finanziari del gruppo). E chissà in quanti vorranno smettere di vederla sul loro desktop per vederla dal vivo nel loro garage. Intanto potete vederla in gara, chi l’ha sentita girare assicura che è qualcosa di incredibile. L’inventiva Aprilia, ancora una volta, ha colpito nel segno.
Pubblicato da Stefano Cordara, 12/06/2004
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