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Ducati Multistrada


Avatar Redazionale , il 17/09/02

21 anni fa -

Pronta la versione definitiva della Multistrada. Leggermente modificata rispetto al prototipo presentato a Milano ma sempre con la stessa grande personalità estetica.

Ormai è fatta Ducati ha sconfinato definitivamente nel settore delle moto con il manubrio alto. Quello che a Milano era solo un prototipo a Monaco è diventato realtà: la Multistrada è arrivata alla sua versione definitiva. Con pochi ma importanti cambiamenti rispetto al prototipo che avevamo visto all´esposizione meneghina.

Dove senz´altro è meno cambiata è nel look. Il Terblanche style emerge prepotente anche in questa nuova proposta Ducati che pero´ si è un po´ affinata. Le due mascellone che stanno a fianco del serbatoio si sono leggermente ridotte nelle dimensioni e non ospitano più gli scomparti porta oggetti, sacrificati in favore di un serbatoio più grande.

Questa moto non dovrà solo divertire nella guida (e sul suo potenziale di divertimento non esiste dubbio alcuno...) ma anche viaggiare. Ecco perché sempre rispetto al prototipo sono arrivate tante attenzioni per i mototuristi. Il parabrezza rialzato promette un riparo elevato, le borse offerte in optional (non il massimo della bellezza in verità) sono pronte a ospitare bagagli di mogli e fidanzate. Il faro si è allargato per offrire un'illuminazione più convincente durante le trasferte notturne e un comodo pomello sul cruscotto consente di regolarne l´altezza in funzione del carico.

Sempre rispetto al prototipo è stato ridisegnato il telaio, per massimizzare maneggevolezza e piacere di guida. Poi, tutto come prima, a partire dal nuovo bicilindrico 1000cc da una novantina di cavalli, raffreddato ad aria, con doppia accensione, che andrà ad equipaggiare anche la serie Monster e Supersport. Potenza che su una moto di meno di 220 kg promette divertimento assicurato. Arriverà dai concessionari il prossimo marzo.


Pubblicato da Stefano Cordara, 17/09/2002
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