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Benelli Tornado Novecento Tre RS


Avatar Redazionale , il 12/09/03

20 anni fa -

La Tornado aggiunge la sigla RS e si dota di tutto punto. Cerchi forgiati, pinze radiali, nuova forcella e tante piccole modifiche per aumentare le prestazioni. E con la livrea bicolore diventa più cattiva che mai.

Novità in vista per gli amanti delle moto speciali. Chi aveva perso l’occasione di

acquistare una delle poche Tornado Limited Edition potrà presto rifarsi con la versione RS della tricilindrica Pesarese. Che limitata non è, nel senso che sarà costruita in serie, anche se venduta ad un prezzo, 18.900 Euro, che la pone nella fascia alta del mercato, quella presidiata da Ducati 999R, Mondial Piega e compagnia. Incattivita nell’aspetto, la Tornado RS guadagna dei gran punti nei contenuti. Il motore tre cilindri da 898 cc è stato rivisto per aumentarne le prestazioni ed aumentare la pienezza di erogazione ai medi regimi (uno dei punti deboli della Tornado).

Così arrivano condotti ridisegnati, nuovi alberi a camme e una centralina rivista. Curiosamente però i dati di potenza e coppia annunciati non cambiano: 142,8 cv a 11.500 giri e 100 Nm a 8.500 giri. Sulla RS fa la sua comparsa anche il radiatore dell’olio (prima c’era lo scambiatore acqua-olio), ma soprattutto arriva un innovativo sistema di regolazione per la frizione antisaltellamento. Il pilota avrà quindi la possibilità di regolarsi a piacimento l’intervento del sistema antisaltellamento in funzione delle proprie caratteristiche di guida.

Invariati gli elementi distintivi della moto come il cambio estraibile, e il telaio in tubi d’acciaio con piastre di alluminio avvitate e incollate secondo uno schema utilizzato in aeronautica. Sulla RS però è stata modificata la zona del cannotto di sterzo e il relativo perno per alleggerire la zona anteriore della moto e migliorare la rigidezza, elemento cui contribuisce anche la nuova mega forcella Marzocchi con steli rovesciati da 50 mm e riporto superficiale nero sugli stessi.

L’ammortizzatore posteriore

ha il corpo centrale in Ergal 55. Oltre ad essere più resistente e leggero rispetto al tradizionale, ha una doppia regolazione idraulica per le alte e le basse velocità.

Ovviamente su una moto del genere non potevano mancare le pinze radiali, ormai un must per le supersportive. Sono della Brembo, a quattro pastiglie e lavorano su dischi a pista ridotta da 320 mm. Roba pregiata anche per quanto riguarda i cerchi che sono della OZ, forgiati in alluminio, e assicurano una drastica riduzione di peso (1.750 gr in totale) e quindi dovrebbero contibuire ad aumentare la velocità di messa in piega della RS rispetto alla versione standard.

Altri componenti che meritano di essere menzionati sono l’ammortizzatore di sterzo regolabile e i parafanghi in carbonio. Sarà disponibile già dal prossimo mese di ottobre.


Pubblicato da Stefano Cordara, 12/09/2003