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F1 2018

F1: piste ripensate e penalità più chiare per il 2018


Avatar Redazionale , il 07/12/17

6 anni fa - Nel 2018 la F1 subirà alcune modifiche importanti a piste e penalità

F1 2018: piste modificate, penalità più chiare e tanto spettacolo per il 2018

Tante novità in arrivo per la F1 del futuro: gare con più duelli, penalità più chiare e flessibilità per uno spettacolo migliore

LA NOIA IN PISTA... Al termine di ogni stagione di Formula 1 si tirano le somme su quanto avvenuto in pista: recentemente la Pirelli ha rilasciato tutti i numeri del Campionato appena concluso, nel quale sono stati effettuati “solamente” 435 sorpassi nel corso delle 20 gare a calendario. Rispetto al dato del 2016, nel quale si registrarono ben 866 manovre totali (il numero più elevato dagli anni 80), si capisce che nel 2017 c'è stato un calo del 49% in termini di azione in pista, il che ha reso la scorsa stagione quella “meno attiva” di tutta l'era DRS.

RIVOGLIAMO LA BAGARRE! Di fronte a questi dati, Liberty Media, nuovo proprietario del Circus iridato, sta pensando di apportare in futuro delle modifiche ai layout dei circuiti che compongono il Calendario. L'obiettivo? Migliorare lo spettacolo, aumentare i sorpassi e alimentare la bagarre grazie a nuove linee rispetto a quella ideale con l'intento di creare suspence a ogni singola curva. Un progetto ambizioso, che va di pari passo con quello delle forme delle monoposto attuali, attuato per renderle più inclini alle manovre di sorpasso riducendo, allo stesso tempo, le turbolenze che impediscono di rimanere vicine tra di loro.

SGUARDO AL PASSATO A tal proposito, Ross Brawn, ex direttore tecnico della Ferrari e oggi al vertice della gestione della Formula 1, ha le idee ben chiare sul come rendere questo progetto una concreta realtà. “Abbiamo iniziato a cercare nei nostri archivi: ci sono stati periodi in cui in gara si sorpassava di più? Ci sono state piste in cui c'erano più sorpassi? Andremo a fare un'analisi statistica al fine di attuare delle modifiche possibili agli attuali circuiti per migliorare le corse. L'importante, in ogni caso, è quello di incentivare i sorpassi senza forzarli: stiamo cercando di studiare la possibilità di creare linee differenti di guida per cercare di rendere più spettacolari gli attacchi e le difese. Inoltre, stiamo valutando delle modifiche anche agli asfalti, molto importanti perchè il tipo di superficie più creare diversi livelli di degrado delle gomme, il che determina delle notevoli differenze prestazionali”.

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PENALITÀ PIÙ CHIARE Ma non è tutto, perchè già dal prossimo anno vedremo dei cambiamenti sostanziali all'interno del mondo della Formula 1. Soprattutto per quanto riguarda le tanto discusse penalità in griglia, che l'anno scorso hanno complicato il capire chi veniva sanzionato, per cosa veniva sanzionato e dove finiva sullo schieramento di partenza. A tal proposito, sembra che la FIA abbia già trovato la soluzione: “Se un pilota incappa in una penalità superiore alle 15 posizioni in griglia, dovrà iniziare la gara in coda allo schieramento; inoltre, se più di un pilota riceve una penalità della stessa entità, la griglia sarà stilata in base all'ordine delle penalità”, questo è quanto recita un recente comunicato della Federazione, che si spera renderà più agevole l'interpretazione di questo sistema relativo ai guasti delle power unit.

ALTRI CAMBIAMENTI Oltre a questo discorso, dall'anno prossimo ci saranno anche ulteriori cambiamenti regolamentari su diversi aspetti: tra questi verrà rivista la procedura di ripartenza dopo una safety car, così come il programma degli eventi per aumentare la flessibilità e lo spettacolo. Per quanto riguarda i test, quelli che verranno effettuati con vetture di qualche stagione fa dovranno avvenire su piste con almeno la licenza FIA di Grado 1, mentre gli eventi dimostrativi (i cosiddetti “demo run”) non dovranno superare i 50 km e potranno essere effettuati solo con gomme appositamente costruite per l'occasione. Ci saranno, infine, modifiche anche alla gestione degli olii e alla posizione di telecamere e specchietti per favorire l'introduzione dell'Halo, oltre all'istituzione di un peso e un volume minimo per le batterie della power unit.


Pubblicato da Giulio Scrinzi, 07/12/2017
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