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Prova su strada

Peugeot 108


Avatar Redazionale , il 30/06/14

9 anni fa - La Peugeot 108 è una cittadina modello, chic ed elegante. Guarda il video

La Peugeot 108 è una cittadina modello, chic ed elegante. Proposta con motori a tre cilindri 1.0 e 1.2, offre molte possibilità di personalizzazione. Guarda il video

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GEMELLE ETEROZIGOTE Quando c’è un parto trigemellare, è normale che i tre fratelli, anzi le tre sorelle in questo caso, facciano tutte le cose più o meno negli stessi tempi. E così le tre piccole nate dalla tresca tra il Gruppo PSA e la Toyota, ovvero la Citroën C1, la Peugeot 108 e la Toyota Aygo, dopo essersi fatte ammirare nella nursery del Salone di Ginevra, muovono ora i primi passi più o meno negli stessi giorni. C1 e Aygo sono state provate giusto la scorsa settimana (vedi notizie correlate) e ora tocca alla Peugeot 108 finire sotto la lente d’ingrandimento per il primo test su strada.

LA CLASSE NON E’ ACQUA Del terzetto, la piccola del Leone rappresenta la sorella più chic ed elegante, mentre l’Aygo, con la sua faccia da X Factor, gioca a fare la sportiva di famiglia e la C1 punta molto sulla simpatia, grazie soprattutto ai fari tondi. Niente colpi di testa per la Peugeot 108, che sfoggia un look chiaramente ispirato alla 308 e che guarda senza troppi complessi d’inferiorità alle macchine di categoria superiore. Il frontale, in particolare, ha un’aria premium, con fari dalla forma elaborata e luci diurne a Led, grandi cornici per i fendinebbia e una doppia bocca trapezoidale. In coda, invece, gli occhi sono tutti per le luci con le tre tipiche unghiate del Leone e per il lunotto/portellone in cristallo.

CUT & PASTE La sagoma fotocopia quella delle sorelle, con lunghezza, larghezza e altezza rispettivamente di 348, 162 e 146 cm, e il copia e incolla continua anche nell’abitacolo, dove si trovano arredi più curati e scenografici rispetto alla generazione precedente. Certo alcune plastiche sono un po’ rigide, specie sui pannelli portiera, ma ora l’occhio ha ora decisamente la sua parte, per merito del nuovo quadro strumenti e della possibile presenza al centro della plancia di uno schermo touch da 7 pollici con tecnologia Mirror Link (che consente di gestire direttamente dalla consolle lo smartphone – in verità sono ancora pochi i modelli compatibili – e alcune sue app). Lontano dalla vista, il pianale rimane quello di sempre ma ci sono aggiornamenti importanti a livello di assetto, con molle e ammortizzatori nuovi e modifiche ai bracci (specie posteriori), che portano anche a un lieve allargamento delle carreggiate.

ACCOPPIATA VINCENTE Di un upgrade si può parlare anche per il motore d’accesso alla gamma della Peugeot 108, ovvero per il 1000 tre cilindri da 68 cv, ottimizzato in molti componenti, cui si affianca, nella nuova generazione, il 1.200 VTi da 82 cv già visto su altri modelli del Gruppo PSA. Per entrambi l’offerta base è con un cambio manuale a cinque marce ma sul mille si può chiedere anche un robotizzato EDG sempre a cinque marce, che viene dal ramo giapponese della famiglia, assieme al motore stesso.

UNA E TRINA Al di là di motori e trasmissioni, il listino della 108 si presenta  ben articolato, con due carrozzerie (3 e 5 porte), due alternative a livello di tetto (la berlina è affiancata dalla 108 Top! con capote in tela 80x76 cm che si può aprire elettricamente fino a 120 km/h) e tre allestimenti, Access, Active e Allure. Il primo è un po’ troppo minimal, senza nemmeno climatizzatore, chiusura centralizzata e alzacristalli; il secondo, per 1.550 euro in più, colma queste lacune e mette sul piatto, tra le altre cose, anche i cerchi da 15”, mentre il terzo, con un costo aggiuntivo di ulteriori 1.150 euro, aggiunge retrovisori elettrici, cerchi in lega, contagiri, volante e pomello del cambio in pelle, fendinebbia e il già citato touchscreen da 7”.

FACCIAMO I CONTI I prezzi, per evitare guerre fratricide, sono allineati a quelli della C1 e della Aygo. L’entry level è la Peugeot 108 1.0 Access 3p, che costa 9.950 euro, Per avere le 5 porte c’è un sovrapprezzo di 500 euro, mentre la capote in tela viene 1.150 euro. Tra il 1.000 e il 1.200 ballano nuovamente 500 euro, gli stessi che occorrono per passare anche dal cambio manuale a quello robotizzato. Una schermata riassuntiva dei prezzi si trova nella gallery.

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LIBERA SCELTA Rinviando invece al come va per i numeri relativi alle prestazioni, qui vale piuttosto la pena di spendere due parole sulle enormi possibilità di personalizzazione offerte dalla Peugeot. La 108 si può infatti comprare in otto colori, con tre diversi ambienti interni e con tre colori per la tela del tettuccio. A completare il quadro ci sono poi sette temi a scelta che consentono di dare un tocco originale con tappetini, coppe per gli specchi e stickers per plancia e lamierati, come si può vedere bene dal PDF allegato. Con la 108, insomma, se ne vedono in ogni senso di tutti i colori.

CARRERA STYLE L’abitacolo della Peugeot 108 non sembra certo quello di una citycar alla buona. Anche se non si sono scelti i rivestimenti in pelle (una rarità per il segmento), i sedili fanno una gran scena, grazie al poggiatesta integrato che li fa somigliare vagamente a quelli della Porsche 911. Tutto è ben dimensionato e, a livello di comandi, le poche note stonate vengono dalla leva che aziona il ricircolo e dalla copertura del piantone dello sterzo. Quest’ultimo è regolabile solo in altezza ma la buona escursione del sedile consente comunque di trovare una valida posizione di guida, a prescindere dalla statura e dai gusti personali. Un po’ meno rosea è la situazione per chi sta dietro, specie se si tratta di qualcuno con altezza superiore alla media. Tuttavia non si può chiedere un’abitabilità da limousine a una macchina lunga meno di tre metri e mezzo e che ha pure un bagagliaio di 196 dm3.

AL TOP Quello che è invece legittimo chiedere alla Peugeot 108 è di districarsi alla grande in città e in questa materia la francesina si comporta da prima della classe. Diametro di sterzata ben inferiore ai dieci metri e una buona possibilità di capire al volo quali siano i reali ingombri della carrozzeria fanno della 108 un’arma ideale per sconfiggere il traffico e per primeggiare nella lotta all’ultimo parcheggio in centro.

A CIASCUNO IL SUO Per chi pensa di fare della macchina un uso prevalentemente urbano, il piccolo mille più rappresentare la scelta ottimale. Ai bassi se la cava infatti benone e consente di spostarsi disinvoltamente, capitalizzando anche l’eventuale pole position al semaforo. Le caratteristiche della sua curva d’erogazione, tra l’altro, gli permettono di andare d’amore e d’accordo anche con il cambio robotizzato. Questa trasmissione viaggia sulla stessa lunghezza d’onda della macchina e si fa apprezzare soprattutto per la dolcezza negli innesti. Chiedere una rapidità da sportiva sarebbe fuori luogo ma la funzione sequenziale consente comunque cambiate fai-da-te discretamente rapide e sempre puntuali, qualora si venisse colti da improvvisi pruriti al piede destro.

SALTO DI QUALITA’ Per chi invece pensa di acquistare la Peugeot come unica macchina di famiglia e non disdegna magari qualche puntatina in montagna, il consiglio è di orientarsi su un esemplare 1.200. Il VTi da 82 cv garantisce infatti una coppia più generosa, che regala alla 108 maggior vivacità in tutti i frangenti, che ci sia da completare un sorpasso o da superare un tratto in salita. In fondo la Peugeot 108 può essere utilizzata anche così, a 360°. Rispetto alla 107, mette in mostra una maggior versatilità d’impiego e sembra più macchina, con un miglior compromesso tra comfort e tenuta dal punto di vista dell’assetto e una maggior silenziosità.

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Pubblicato da Paolo Sardi, 30/06/2014
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