Logo MotorBox
Auto ecologiche

Metano e GPL: approvato il decreto per nuove infrastrutture


Avatar di Emanuele Colombo , il 16/09/16

7 anni fa - Combustibili alternativi: nuove stazioni in arrivo. Anche per le barche

Metano e GPL: dal Consiglio dei Ministri l'ok preliminare al decreto per spingere sui carburanti alternativi

NON SOLO ELETTRICHE Ibride ed elettriche colpiscono di più la fantasia, ma anche metano e GPL – i cosiddetti carburanti alternativi – hanno un grande potenziale nella riduzione delle emissioni inquinanti. Ieri sera il Consiglio dei ministri ha approvato in via preliminare il decreto per ampliare le infrastrutture relative.

SMACCHIARE I LEOPARDI Proprio la diffusione a macchie di leopardo delle infrastrutture (leggi stazioni di rifornimento) è forse l'ostacolo principale alla diffusione delle auto alimentate a combustibili alternativi. In meridione il metano è rarissimo e per questo carburante sono quasi assenti i distributori automatici: ciò significa che è quasi impossibile rifornire fuori dagli orari di apertura.

ALTERNATIVI ANCHE IN ALTO MARE Il decreto, che approva una direttiva europea volta a ridurre la dipendenza dal petrolio e l'impatto ambientale dei trasporti, prevede che i veicoli alimentati a combustibili alternativi possano circolare liberamente nelle aree a traffico limitato e siano esclusi dai blocchi della circolazione. Non solo, anche l'introduzione del GPL per applicazioni nautiche è contenuto nel decreto.

VEDI ANCHE



LE PROPOSTE DI ECOGAS Il Consorzio Ecogas, che raduna un migliaio di imprese del settore, non ha mancato di proporre alla Segreteria Tecnica del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare una serie di iniziative da inserire nel decreto, per promuovere ulteriormente l'impiego dei carburanti alternativi: dall'esenzione pluriennale della tassa automobilistica fino all'obbligo, per il trasporto pubblico, di dotarsi di mezzi a basso impatto ambientale per una quota non inferiore al 25 per cento.

E ORA CHE SUCCEDE? La notizia in sé è positiva, ma i tempi per vederne gli effetti sono lunghi. Dopo l'esame preliminare, infatti, un decreto legislativo deve prima essere sottoposto all'esame delle camere. Poi andranno fatti e approvati i progetti per le infrastrutture e fatte le gare d'appalto per la realizzazione. Insomma, ancora prima che comincino i lavori per nuove stazioni di metano o GPL passeranno mesi, ad andar bene.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 16/09/2016
Vedi anche