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Tecnologia

Intelligenza artificiale e guida autonoma. Nasce il brand Audi AI


Avatar di Lorenzo Centenari , il 11/07/17

6 anni fa - Così i Quattro Anelli riaffermano il proprio investimento sul futuro

Intelligenza artificiale e guida autonoma: nasce il brand Audi AI

I Quattro Anelli definiscono il proprio investimento sul futuro. Per una metamorfosi da car manufacturer ad autentica tech company

AUTOMOBILI O ESSERI UMANI? L'auto del futuro? Connessa, automatizzataelettrificata. E intelligente, ma intelligente da mettere in soggezione un premio Nobel per la Fisica. Parallelamente ai modelli più "tradizionali" (anche se ormai una quota di innovazione interessa qualsiasi novità di prodotto) i costruttori, coi marchi premium a fare da apripista, incanalano energie sempre maggiori verso prodotti e servizi di nuova generazione. Una mission, un brand: per Mercedes è "EQ" (Electric Intelligence), per BMW è semplicemente "i", Audi infine lo battezza "AI", acronimo per Artificial Intelligence. E rispetto alla concorrenza, i Quattro Anelli sembrano un passo avanti: oltre che intelligente, l'Audi del futuro ha un cuore. Un cuore quasi umano.

STATI GENERALI Nasce dunque la divisione Audi AI: l'occasione per illustrare al mondo intero la propria vision di mobilità del domani è stato l'Audi Summit di Barcellona, sede tra le altre cose della premiere globale della nuova edizione di Audi A8. Proprio l'ammiraglia di famiglia sarà nel 2018 la prima auto a sperimentare soluzioni di intelligenza artificiale e di autoapprendimento da parte del software di bordo. L'esempio primario è il Traffic Jam Pilot Audi AI, nientemeno che il primo sistema al mondo a consentire una guida altamente automatizzata di livello 3.

AUTONOMOUS AUDI Significa che in determinate situazioni la vettura assume la piena responsabilità della guida, col conducente libero di farsi gli affari propri, senza più dover controllare costantemente tutti i processi, a differenza di quanto avviene al livello 2. Chi guida deve soltanto essere in grado di riprendere il controllo della vettura quando gli viene richiesto. Il Traffic Jam Pilot sfrutta un completo set di sensori che analizzano l’ambiente circostante, impacchetta i dati e li spedisce a una centralina radar (zFAS) che li traduce in manovre ben precise. Restiamo in attesa di toccare con mano la magia.

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COME TI CAPISCO In realtà la funzione Traffic Jam Pilot è solo la prima, delle soluzioni che Audi AI ha in serbo per gli automobilisti del domani. Già, l’automobile del futuro possiederà una caratteristica nuova, quasi inquietante: la capacità di immedesimarsi coi desideri dei passeggeri. L'auto del futuro è empatica, in grado di anticipare i desideri del conducente o dei passeggeri in funzione della situazione, offrendo loro assistenza in modo proattivo e dinamico. Un concetto, quello dell'interazione uomo-macchina, prefigurato già un anno fa dai concept Audi Klara e Audi Bonnie, prototipi di Audi A1 infarciti della cosiddetta tecnologia empatica.

IN ZONA AUDI E se l'auto che interpreta le nostre esigenze appartiene al futuro anteriore, più vicina nel tempo sembra la diffusione di speciali aree dedicate che i Quattro Anelli chiamano "Zone Audi AI". Il conducente parcheggia la sua Audi nel’area contrassegnata, da qui l’auto raggiunge autonomamente e senza pilota un parcheggio multipiano con diverse offerte di servizi, come un autolavaggio, un punto di raccolta per spedizioni, un distributore oppure - nel caso di una vettura elettrica - una colonnina di ricarica. All’orario desiderato, la propria Audi si farà trovare esattamente nella zona di consegna, pronta per proseguire il viaggio. Nuovi affascinanti capitoli attendono l'umanità e il modo in cui gli individui si sposteranno e trascorreranno il tempo in auto. Il cammino prosegue e Audi, come sempre, è all'avanguardia.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 11/07/2017
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