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Guida autonoma, maxi contratto tra Mobileye e marchio europeo. Quale?
Guida autonoma

Mobileye, maxi contratto con un marchio europeo. Quale?


Avatar di Lorenzo Centenari , il 18/05/18

5 anni fa - I software di Intel equipaggeranno 8 milioni di auto. Di quale marca?

La divisione autonomous driving del colosso Intel equipaggerà 8 milioni di vetture. Di quale marca? Possiamo solo formulare ipotesi

IL COSTRUTTORE FANTASMA La guida autonoma di massa diverrà realtà, ma chissà quando. E come per qualsiasi innovazione tecnologica destinata al consumatore finale, anche l'auto senza conducente, quando arriverà in concessionaria, avrà già diversi anni di vita alle sue spalle. Trascorsi dietro le quinte a lavorare giorno e notte. Mentre noi umani ancora impugniamo volante e pomello del cambio, il business della guida autonoma è in fermento. Mobileye ha appena siglato un contratto di fornitura di sistemi di autonomous driving per 8 milioni di veicoli. Con un costruttore europeo, del quale ancora non si conosce l'identità. Ci sbilanciamo?

PISTA TEDESCA 8 milioni è una cifra che non passa inosservata. D'altra parte Mobileye, compagnia israeliana acquistata un anno fa dal colosso informatico Intel, già equipaggia in una forma o nell'altra una vasta mole di auto a guida assistita (70% di market share), appartenenti a una moltitudine (25) di marchi diversi. Sappiamo che le telecamere, i radar e gli avanzati laser scanner Mobileye sono in fase di sperimentazione su modelli General Motors, Ford, Nissan, Honda, ma anche Audi, BMW e Gruppo FCA. Che sia uno dei due marchi tedeschi, il destinatario delle tecnologie dei figli di Abramo? 

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ELICHE AL MASSIMO Tutti gli indizi portano a BMW. Proprio insieme a Fiat Chrysler, l'Elica aveva lo scorso anno stretto una partnership con Intel-Mobileye per lo sviluppo di sistemi a guida autonoma di livello 3,4 e 5. Anche in relazione al monte di veicoli stimato per l'installazione dei dispositivi di self-driving, il protocollo di intesa dovrebbe con buona approssimazione interessare il marchio bavarese, più avanti coi lavori rispetto ad FCA sul fronte della mobilità del futuro. La stessa FCA ha inoltre in essere un accordo per la fornitura di robotaxi autonomi con Google e la propra divisione Waymo. Pista più improbabile, salvo smentite.

UN LIVELLO DOPO L'ALTRO Quale che sia il costruttore coinvolto nel giro d'affari (a oggi non si conoscono nemmeno i dettagli economici), auto a guida autonoma livello 4 (il penultimo step) a firma Mobileye saranno pronte per la produzione di serie entro il 2021. Ovvero quando sarà ultimato il progetto EyeQ5. Costi supplementari per vettura? Stimati attorno ai 12.000 dollari, altro particolare che ci indirizza verso un marchio premium come BMW. Già per il 2019, in ogni caso, oltre 100.000 veicoli saranno attrezzati di tutto punto di chip per un'autonomia di livello 3 (EyeQ4). Zitto zitto, il futuro si avvicina.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 18/05/2018
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