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F1 2002: Renault R202


Avatar Redazionale , il 28/01/02

22 anni fa -

Rieccola, "100 % Renault", come recita lo slogan della presentazione parigina di ieri. Non più nascosta sotto livree altrui, la griffe transalpina si ripresenta nel circus. Era il 1985 quando salutò, dopo di che ci fu il rientro solo motoristico negli anni Novanta e il limbo Benetton dell'anno scorso. Ora la R202 è francese dalla testa ai piedi. E vuole far sentire al mondo la erre moscia, prima possibile.

Tale Jean-Pierre Jabouille la portò al debutto nel 1977, da allora nove stagioni da quindici vittorie ma nessun titolo mondiale e l’aurevoir del 1985. Decise quindi di rifarsi viva ma solo in parte o meglio solo con la parte più importante, il motore. E fu trionfo. Con sei allori iridati consecutivi, per la delirante gioia di Williams e Benetton. La noia e la manifesta superiorità furono le cause del secondo arrivederci alla F1.

Fino all’anno scorso quando ribussa a casa Ecclestone, vestita Benetton.

Andata come è andata. Nel 2002 si cambia look: via la misse del maglionaro di Treviso e giù con i colori di un tempo (il giallone della "R" più il colore di chi ci mette i soldi, Mild Seven cioè e il suo azzurro), con tanto di scrittona sulle fiancate giusto per mettere le cose in chiaro e quello spirito lì, noto in Renault, che l’importante non è certo partecipare.Anche se le prime dichiarazioni sono da mani avanti: "Rimanere nelle vicinanze delle tre reginette (Ferrari, McLaren e Bmw) e vincere qualcosina dal 2003. Per poi pensare al mondiale dal 2004" dice Patrick Faure, presidente di Renault Sport. Pretattica? Bah. I vecchi volponi non mancano, vedi Flavio Briatore, gran cerimoniere o Iarno Trulli di fronte al volante. E poi Jenson Button a occupare l’altro sedile e un collaudatore coi fiocchi, Fernando Alonso.

Lei, la R202, non sconvolgerà in quanto a soluzioni avveniristiche dell’aspetto

esteriore, ma nasconde qualche chicca, sotto. Il dieci cilindri battezzato RS22 ha infatti un angolo della V che va da 111 gradi, contro i classici 90 di quasi tutti gli altri team. 3.0 litri di cilindrata e oltre 800 cavalli di potenza massima a 17500 giri al minuto. Cambio automatico a sei rapporti più retromarcia. E Michelin ai quattro angoli.
Pubblicato da Ronny Mengo, 28/01/2002
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