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Tecnologia

Come nasce l'abitacolo di una Ford


Avatar Redazionale , il 26/01/16

8 anni fa - Le Ford vengono sottoposte a molte prove per soddisfare tutti e cinque i sensi

Gli abitacoli Ford devono superare molti test e soddisfare i 5 sensi

WILLY WONKA E LA FABBRICA DI AUTO Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, costruire l’abitacolo di un’auto non è affatto semplice. Non sto parlando di supersportive o berline di lusso, ma proprio dell’utilitaria che maltratti ogni giorno. Se pensi che il lavoro di chi l’ha costruita si riduca a un semplice assemblaggio di pezzi, allora sei fuori strada. Perlomeno negli stabilimenti Ford esiste infatti un team che mette alla prova la qualità degli interni delle auto per garantire all’utente finale un’esperienza soddisfacente per quanto riguarda tutti e cinque i sensi, olfatto compreso. Non siamo troppo lontani da Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato: il prodotto non saranno golosità zuccherine, ma il livello di magia è più o meno lo stesso.

A PROVA DI HAMBURGER Una frenata improvvisa che fa rovesciare il caffè, la salsedine e la crema solare incollate alla pelle dopo una giornata al mare, le dita sporche di benzina dopo aver fatto rifornimento o unte di olio dopo una sosta al take-away: l’abitacolo della tua macchina deve soffrire davvero tante umiliazioni! Ford lo sa e invece di cercare di cambiare le tue abitudini ha deciso di cambiare le proprie auto, creando tessuti facilmente smacchiabili (la manna dal cielo per chi ha bambini), impermeabili anche ai colori rilasciati da jeans o altri tessuti che indossiamo comunemente. In questo modo la qualità dei rivestimenti viene mantenuta più a lungo nel tempo, così come il valore di mercato dell’auto stessa.

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A PROVA DI MACGYVER Ford sottopone i propri materiali anche al cosiddetto “test delle Cinque Dita”: lo scopo è quello di misurare la loro resistenza ai graffi, sia a quelli delle unghie sia a quelli di chiavi, penne, forbici o altri oggetti appuntiti che a te o ai tuoi passeggeri può capitare di usare in macchina. Allo stesso tempo i materiali devono essere in grado di resistere ad allungamenti (in questo caso i tester di Ford utilizzano dei mini-mazzafrusti) e di sopportare pesi senza affossarsi dopo qualche mese di utilizzo continuo. Ovviamente allo stesso tempo devono anche essere comodi!

L’ODORE DI NUOVO C’è poi il capitolo odori. Ford sa bene che gli automobilisti si dividono in due fazioni: quelli che adorano alla follia l’odore dei sedili appena usciti dalla fabbrica e che passerebbero le loro giornate a girare per concessionarie, e quelli che invece non vedono l’ora di sovrapporre l’odore del cane a quello dell’auto nuova. Per mediare fra i due gruppi, gli Oompa Loompa di Ford prelevano campioni di ognuno dei materiali di cui è composto l’abitacolo, li inseriscono in contenitori ermetici dove ricreano le caratteristiche microclimatiche dell’auto, dopodiché uno speciale team di Annusatori valuta l’odore e decide se può andare bene o se invece bisogna lavorare ancora sulla miscela di materiali affinché risulti più gradevole. Follia? Qualche mese fa noi abbiamo messo alla prova una C-Max e il risultato, in effetti, è stato davvero sorprendente.


Pubblicato da Francesca Mondani, 26/01/2016
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