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Scenari mondiali

Elettrico su, petrolio giù. Dal 2030 la domanda crollerà


Avatar di Lorenzo Centenari , il 23/01/18

6 anni fa - Bank of America: Per il petrolio, il 2030 sarà l'inizio della fine

Boom vendite auto elettriche: nel 2030 la domanda di petrolio crollerà

Il rapporto di Bank of America: fino al 2030, richiesta globale di greggio in crescita. Poi per l'oro nero sarà l'inizio della fine

DALLE STELLE ALLE STALLE Ancora 12 anni di successi. Poi il petrolio conoscerà inesorabilmente la sua parabola discendente. "Colpa" dell'auto elettrica, per l'oro nero la minaccia principale, almeno sul medio-lungo periodo. Un fenomeno, quello della mobilità green, il cui impatto sui combustibili fossili ora qualcuno prova anche a misurare. Gli analisti di Bank of America Merril Lynch hanno individuato nel 2030 una data spartiacque, l'anno cioè nel quale la domanda di greggio, sino a quel momento ancora in forte espansione, entrerà in crisi. L'infografica allegata alla gallery aiuta a comprendere lo scenario. 

ANNUS HORRIBILIS Lo studio di Bank of America esamina l'arco temporale dal 2016 al 2050 e incrocia in sostanza la richiesta globale di petrolio con la diffusione di auto elettriche nel mondo. L'alimentazione a batterie raggiungerebbe proprio nel 2030 una quota di mercato complessiva del 40% (entro 30 anni, lo share arriverà a sfiorare il 100%), cominciando così ad affamare le compagnie petrolifere, che dopo aver registrato il picco storico di 106 milioni di barili al giorno, a poco a poco ridurranno i propri margini. E si ritroveranno a dover accelerare la loro progressiva conversione verso altri business, come il gas naturale o i prodotti chimici. 

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LA GUERRA DEI MONDI Sul destino del petrolio come fonte principale dei combustibili per autotrazione, sono in tanti ad azzardare previsioni. Società di estrazione e raffinazione in primis, preoccupate dall'ascesa dell'elettrico come filosofia sempre più gettonata. La maggior parte delle compagnie petrolifere si dice convinta che la curva di domanda non si invertirà prima del 2040. Le proiezioni di Royal Dutch Shell sono tuttavia più pessimistiche, e parlano di un trend in discesa a partire dai primi anni Trenta. La società di consulenza Wood Mackenzie battezza infine il 2035, ma non crede nel collasso del petrolio. Semmai, nell'assestamento della domanda. Il braccio di ferro appassiona.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 23/01/2018
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