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Attacco hacker: Uber riscattò i dati compromessi


Avatar di Marco Congiu , il 22/11/17

6 anni fa - Milioni i profili coinvolti nell'attacco del 216, tenuto nascosto

Attacco hacker Uber 2016: violati milioni di account, riscatto pagato

Uber ha subito un attacco hacker nel 2016 in cui sono stati trafugati milioni di dati e contatti. L'azienda ha pagato un riscatto

PIRATI 57 milioni di utenti Uber sono stati vittime di un attacco hacker da parte di ignoti nel corso del 2016, vedendo tutti i loro dati sensibili – carte di credito escluse – rubati e trafugati. L'azienda californiana, venuta a conoscenza a ottobre dello scorso anno del fattaccio, si è attivata per ricomprare i dati sottratti, arrivando a pagare un riscatto di 100.000 dollari.

IGNOTI Joe Sullivan, all'epoca capo della sicurezza interna di Uber, ha avviato – a quanto si apprende da Bloomberg – una trattativa con gli hacker per recuperare i dati e far sì che, dietro il pagamento di 100.000 dollari, cancellassero quelli in loro possesso. Travis Kalancik, co-fondatore della società e cacciato a giugno di quest'anno, appena saputo il fattaccio ha licenziato immediatamente Sullivan, tenendo nascosto ai media quanto successo.  

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IN PASSATO Era già capitato che Uber tenesse nascosto un fatto simile. Nel 2016, per un fatto analogo, l'azienda è stata condannata al pagamento di 20.000 dollari di multa. Sono almeno 5 le indagini avviate da diversi dipartimenti di giustizia americani contro Uber, e di certo quanto avvenuto ora non serve a rasserenare gli animi.  


Pubblicato da Marco Congiu, 22/11/2017
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