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Tutte le Bmw di Chris Bangle


Avatar Redazionale , il 25/01/05

19 anni fa - Il più discusso alla prova dei fatti.

Povero Chris. C'è chi lo odia fino a chiederne il licenziamento, e chi corre a comprare le sue auto contribuendo a gonfiare i bilanci Bmw in un momento in cui quasi tutti piangono. Sono giustificate tante critiche? Forse è il caso di fare un passo indietro e dare un'occhiata all'evoluzione del design Bmw. Partendo dall'inizio, 75 anni fa, per arrivare a oggi. Con il doppio rene, inteso come calandra, a fare da filo conduttore della mutazione stilistica di famiglia. Date un'occhiata. E poi diteci cosa ne pensate.

C'ERA UNA VOLTA Viene in mente oggi, che di anni ne sono trascorsi 75 dalla prima creatura biancoblù che avesse quattro ruote, tettuccio e sedili. 75 anni e spicci, già che i titoli sulla prima utilitaria presentata dal concessionario di Berlino, risalgono ai giornali datati 9 luglio 1929. Inizia lì una storia di auto che è anche una storia di calandre. Primo, immediato, biglietto da visita di quegli strani oggetti semoventi.

ARIA FRESCA L'appiglio meccanico è la necessità di far entrare aria al motore, tutto il resto un segno distintivo. Fu giusto la prima, la 3/15 CV, per gli amici Dixi, a non distinguersi almeno lì. Radiatore nero, tutto d'un pezzo, a separare i due faroni rotondi, a sorreggere il logo di Casa.

DUE RENI Da lì a poco, ecco sbucare il doppio rene. Non ci lascerà più. Bislungo e verticale, griglia in due sezioni a chiudere il cofano, a non lasciare dubbi nel retrovisore. Marchio di fabbrica, ancor prima della scacchiera circolare bianca e blu. Vedere per credere. In queste foto dell'album genealogico, eccolo il doppio rene, diverso ma sempre uguale.

L'EVOLUZIONE Verticale, sempre, con minime eccezioni: tipo la 507, furenti anni '50. Griglie prese e ruotate di 90 gradi, con il lato corto e non l'altro a sfiorarsi, sopra il paraurti cromato. Eccezioni. La regola è altra. Gli esempi non mancano. Sfogliate, sfogliate. Bmw 323? Bmw 323: doppio rene più discreto, un bacio mandato in punta di labbra. Siamo nel '78. C'è la Mercedes da disarcionare nel favore del pubblico, di certo pubblico. Calandra a doppio rene, giusto per puntare sulla tradizione, ammodernandola. Verticale, stretto, squadrato. E poi, M1: uguale. E poi, 528: molto simile.

L'AVVENTO DI CHRIS Dove vogliamo arrivare? Facile: all'uomo che ha osato ritoccare - anche - questa certezza. A colui che ha preso e stravolto. Cancellato, riscritto. Agli occhialini odiati o amati, lontani dalle vie di mezzo, anni luce. Quel povero Chris di Bangle. Che ha preso e optato definitivamente per il doppio rene orizzontale. Partendo da lì per iniziare a giochicchiarci.

CROMOSOMI Sfumato o allungato, minimalista o pesante, griglie strette, griglie larghe, tutto ma non verticale. Con i precursori in bianco e nero che si ribaltano nella tromba delle scale di Monaco, gli adepti integerrimi che mandano missive anonime al responsabile design, reo di aver scelto l'archivio C per i cromosomi di un marchio.

GENIO O SREGOLATEZZA? Il doppio rene è l'ultima, ennesima, conferma. Quella che le Bangleiate non sono più un dettaglio: hanno cambiato una realtà automobilistica. Gli esempi non mancano. Non fateceli elencare, li conoscono tutti. Li abbiamo raggruppati in sequenza, in ordine di tempo, perché possiate giudicare subito, a occhio. Dal primo gioiello bavarese del 1929 all'ultimo nato (leggi Serie 3 nuova). Ora: che fare? Promuovere o bocciare? Schierarsi di qua o di là? Pareva un folle, pare semplicemente avanti. O forse il contrario. Diteci voi. Noi non ci sbilanciamo: pare brutto.


Pubblicato da Andrea Sperelli, 25/01/2005
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