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Formula1 2014, sfida a muso duro


Avatar di Marco Rocca , il 29/01/14

10 anni fa - Nel segno di Cyrano

Anno nuovo vita nuova per il mondiale F1 2014 che ha stravolto i regolamenti in favore di importanti innovazioni. Per semplificare la questione, che altrimenti sarebbe davvero contorta, sono due i grossi macro campi in cui si è andato a intervenire: motore e aerodinamica. 

TUTTI TURBATI Anno nuovo vita nuova per il Mondiale F1 2014 che ha stravolto i regolamenti in favore di importanti innovazioni. Per semplificare la questione, che altrimenti sarebbe davvero contorta, sono due i grossi macro campi in cui si è andato a intervenire: motore e aerodinamica. Se da un lato i motori saranno per tutti 6 cilindri a V turbo da 1.600 cc con l’aggiunta di due motori elettrici in grado di scaricare a terra potenze nell’ordine degli 800 CV complessivi, dall’altro è sul lato aerodinamico che tutti i costruttori se la giocano con interpretazioni più o meno originali del regolamento vigente. Belle o brutte che le troviate, saranno quelle che vedete nella gallery le nuove monoposto che correranno nella stagione 2014 al via il 16 marzo in Australia.

ELEPHANT MAN Qualcuno avrà riso di gusto nel vedere deformazioni così mostruose del musetto. Non si tratta di arte moderna o strani vezzi dei progettisti quanto di un adattamento al regolamento che ogni squadra ha interpretato a modo suo. Tutto è nato da un’esigenza ben precisa messa in evidenza dagli stessi piloti. Se il muso alto delle precedenti monoposto era molto efficiente dal punto di vista aerodinamico, allo stesso modo poteva risultare pericoloso nel malaugurato caso di scontro laterale tra due vetture, con il rischio di oltrepassare le protezioni dell’abitacolo, arrivando alla testa del pilota. Detto fatto. I nuovi dettami hanno previsto un abbassamento del muso di ben 36 cm passando da 550 mm agli odierni 185 mm.

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CYRANO DE BERGERAC I vecchi musi a gradino avevano il preciso scopo di convogliare l’aria sotto la monoposto generando carico aerodinamico che, con i nuovi regolamenti, è andato a farsi benedire. Come risolvere il problema? La soluzione è stata quella di stringere il più possibile la sezione del musetto più avanzata in modo da disturbare il meno possibile i flussi aerodinamici che vi passano al di sotto. Così sono spuntate proboscidi e musi di delfino nel caso di Williams, McLaren Toro Rosso, Sauber e Caterham, apribottiglie nel caso della Ferrari F14T o zanne da tricheco parlando di Lotus e Force India. Particolare anche la forma della Red Bull con una sorta di goccia al naso, decisamente più sobria la Mercedes con un musetto meno fantasioso.

THE WINNER IS? Tirando in ballo Sauber, Toro Rosso, Williams e McLaren possiamo solo stilare la classifica per il naso più brutto che a furor di popolo è stata vinta dalla Caterham. Ma sarà solo sul campo che si vedrà chi ha imbroccato la soluzione giusta. In virtù di questo, dopo i primi gran premi, si assisterà molto probabilmente al rimescolamento delle carte. Insomma le aspettative sono tante per il Mondiale F1 2014, che si presenta meno soporifero della passata stagione.  


Pubblicato da Marco Rocca, 29/01/2014
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