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Volvo V50


Avatar di Mario Cornicchia , il 05/12/03

20 anni fa -

Nella V50 c'è tutto il meglio dell'ultima produzione Volvo: un po' di S40, ovviamente, un po' di V70, un po' di XC90 Una vera perla di stile, tecnica e qualità, venduta a un prezzo assolutamente competitivo.

QUARTA INCOMODA

Nulla da dire sullo stile della V40, ancora oggi padrona del segreto dell’eterna giovinezza. Ma non è mai entrata in competizione con il trio delle tedesche, le tre wagon medie che tutti desiderano. Ora le tre hanno di che temere. Arriva la V50. È moderna nello stile, compatta, affascinante. Ha la compattezza della S40, con cui condivide struttura e organi, la praticità della V70 e lo charme della XC 90. Tutto concentrato in 451,4 centimetri di lunghezza massima (-2 mm rispetto ala V40), 177 cm di larghezza (+54 mm) e 145,2 cm di altezza (+27 mm).

OGIVA

Il frontale aggressivo della S40, un po’ spavaldo per una Volvo, subisce qualche modifica per la V50 (la calandra ha barre verticali cromate invece che orizzontali grigio scuro, i fendinebbia sono rettangolari e il contorno dei fari è differente). Ma rimane aggressivo e si sposa magnificamente con la linea da ogiva delle fiancate: nel tre quarti anteriore la coda sembra rientrare verso l’interno, contribuendo all’idea di compattezza e di sportività.

SOGLIA BASSA

La coda, in realtà, non è così sfuggente, a garanzia di una capacità di carico da vera wagon, qualità derivata geneticamente dalla sorella maggiore V70 da cui eredita anche la praticità della soglia del portellone a filo del piano di carico e i piccoli trucchi per rendere la vita più facile, come il portello che si alza dal fondo per tenere ferme le borse della spesa.

POSTERIORE LUMINOSO

Al tocco glamour pensano le luci di coda, estese a tutta altezza, che riprendono lo stile della XC90. Che volete di più? Il risultato è una wagon compatta, lunga soltanto 46 mm in più rispetto alla S40, con grande carattere, che gli uomini marketing non avrebbero difficoltà a definire "dinamica".

SWATCH STYLE

All’interno, rimane lo splendido stile minimalista elegante della S40, con la consolle sottile come una rivista patinata e i quattro pulsantoni con cui si governano tutte le operazioni principali. Da quando ho provato la S40, tutte le altre auto mi sembrano invecchiate di anni, con le loro colate di tasti, pulsanti e levette da far perdere la testa. Per la V50, ci sarà anche la versione in plastica trasparente IcedAqua della consolle centrale per chi di novità non è mai sazio.

QUATTRO

Motori e cambi sono quelli previsti per la S40. Al lancio, previsto per la primavera 2004, saranno disponibili tre motori a benzina e un turbodiesel. A benzina, due quattro cilindri 2.4, da 140 CV e da 170 CV, e il cinque cilindri 2.5 T5 da 220 cavalli. A gasolio, la S40 offre l’ottimo 2.0 da 136 cavalli frutto della collaborazione tra Ford e il Gruppo PSA (Peugeot-Citroën). A seguire, arrivano nei mesi successivi il 1.8 a benzina da 125 CV, la trazione integrale AWD per la T5, il 1.6 a benzina da 100CV e la 1.6 diesel da 110 cavalli.

CINQUE O SEI

Un nuovo cambio manuale a cinque marce è abbinato a tutti i motori fatta eccezione per il T5, che adotta il sei marce sportivo dei modelli R, e delle 2.4 e 2.0D, che adottano un nuovo sei marce manuale. Il solito cinque marce automatico adattativo a controllo elettronico e comando sequenziale può essere richiesto per tutti i motori dai due litri in su.

DI PIU’ A MENO

Una wagon moderna che appartiene di diritto alla categoria delle wagon compatte premium (i soliti uomini marketing…) ma che costa come una wagon compatta non premium. In parole semplici, le sue rivali sono BMW Serie 3, Mercedes Classe C e Audi A4, ma costa meno di una VW Passat o di una Alfa Sportwagon.

INCREDIBILE

I prezzi, infatti saranno di qualche centinaio di euro superiori a quelli della S40, compresi tra 21.000 e 30.000 euro. È facile ipotizzare che la V50 dotata del motore turbodiesel due litri da 136 cavalli costerà intorno ai 25 mila euro. Un prezzo incredibile in rapporto a qualità, status e a dotazione. Anche perché include quanto prevede di serie l’allestimento Concept: tra l’altro, climatizzatore automatico bi-zona, batteria completa di otto airbag, stereo con Cd e controllo elettronico di stabilità.

KINETIKC E MOMENTUM

Saranno disponibili anche per la V50 l’allestimento Kinetic, con cerchi in lega, consolle rivestita in alluminio, tessuto T-tec, computer di bordo, cruise control, paraurti in tinta, fendinebbia e comandi audio al volante; e l’allestimento Momentum per chi non vuole farsi mancare nulla, con interni in pelle, inserti in similradica, fari bi-xeno, specchi esterni ripiegabili elettricamente e con luci di cortesia verso il suolo e sedile di guida regolabile elettricamente con memorie.
Pubblicato da M.A. Corniche, 05/12/2003
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