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Volkswagen Jetta: in Italia sarà così


Avatar Redazionale , il 25/08/05

18 anni fa - Le nuove immagini e le versioni.

Dietrofront! La Volkswagen rinuncia al nome Bora e risale lungo l'albero genealogico per la battezzare la sorella a tre volumi della Golf, che cresce di dimensioni e s'ispira alla Passat. Sette i motori e tre gli allestimenti che compongono la gamma.

CUT AND PASTE Al primo colpo d'occhio l'impressione è che i designer abbiano scelto di campare di rendita e attingere a piene mani dalle bozze realizzate a suo tempo per la Passat.  La Jetta s'ispira infatti chiaramente alla sorella maggiore, della quale riprende per larga parte le fattezze e le proporzioni. La forma è a cuneo, con una linea di cintura leggermente obliqua e che culmina in una coda alta e massiccia, sormontata da uno spoiler appena accennato. Ai suoi lati le luci, che sfruttano la tecnologia LED, hanno linee tese alternate e elementi curvi, secondo la moda introdotta proprio dalla Passat. Giusto nel frontale la Jetta si ricorda di dover assomigliare un po' alla Golf, dalla quale eredita fari dal taglio triangolare, sottolineati dagli indicatori di direzione. Al centro campeggia l'ormai immancabile mascherina trapezoidale, cromata così come vuole l'ultima tendenza.

UNA TAGLIA IN PIU' Metro alla mano, la nuova Jetta fa segnare misure maggiori rispetto alla Bora, con riflessi positivi anche sul fronte dell'abitabilità e della capacità di carico. Lunghezza, larghezza e altezza sono rispettivamente di 455, 178 e 146 centimetri, con incrementi, nell'ordine, di 17,8, 4,6 e 1,3 centimetri. Il passo cresce a sua volta di 6,5 centimetri per misurarne in totale 258. All'atto pratico, ciò si traduce soprattutto in una maggior disponibilità di spazio per le gambe e per la testa dei passeggeri posteriori ( + 5 e + 2,4 cm) e in un incremento del volume utile del bagagliaio, che arriva a 527 litri (+ 72).

PER TUTTI I GUSTI La gamma di motori prevista per la Jetta comprende ben sette alternative, quattro a benzina e tre a gasolio. Quanto ai primi, si parte dal classicissimo 1.6 da 102 cv (unico del gruppo privo di iniezione diretta) per proseguire con un tris di FSI: 1.6 da 115 cv, 2.0 da 150 cv e 2.0 Turbo da 200 cv. Volti noti anche nella famiglia dei TDI, con alla base il 1.900 da 105 cv seguito a ruota dal due litri, declinato in due versioni, quella canonica da 140 cv e una del tutto inedita da 170 cv, che si unirà però alla comitiva solo in un secondo tempo. Per i TDI e per l'FSI Turbo è previsto in opzione il cambio robotizzato DSG, mentre per il 1.600 da 102 cv e per l'FSI da 150 cv l'alternativa al cambio manuale è un automatico a sei marce.

UNA E TRINA A fare da comune denominatore ai tre allestimenti previsti è la completezza delle dotazioni. La versione d'accesso, chiamata Trendline, dispone infatti di serie di quattro alzacristalli elettrici, del climatizzatore semiautomatico che refrigera anche il cassetto portaoggetti, di sei aibag, dei poggiatesta attivi e del controllo elettronico della stabilità Esp. A ciò la versione intermedia Comfortline aggiunge poi sedili più comodi, entrambi con regolazione in altezza e lombare, rivestimenti in velluto, il bracciolo centrale con portaoggetti, i sensori di parcheggio e di pressione dei pneumatici e il cruise control. Al top si pone infine la Sportline, caratterizzata da un assetto ribassato di 15 mm ed equipaggiata con cerchi in lega da 16", fendinebbia, volante rivestito in pelle, sedili sportivi e con regolazione lombare. Nessuna indicazione si ha infine, almeno per il momento, circa i prezzi della nuova Jetta.


Pubblicato da Paolo Sardi, 25/08/2005
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