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Toyota Yaris 2009


Avatar Redazionale , il 26/01/09

15 anni fa - Ora consuma molto meno.

Il "piccolo genio" si rinnova un po' nel look e fa importanti passi avanti sul fronte dei consumi, grazie anche un nuovo sistema Stop&Start e a un nuovo cambio a sei marce dedicati alla versione 1.3. Completano la gamma 2009 il tre cilindri mille e il turbodiesel 1.4. I prezzi partono da 11.000 euro.

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AVANTI TUTTA Dopo la prima apparizione sotto i riflettori del Motorshow di Bologna, il nuovo model year della Yaris sta ora per arrivare nelle concessionarie, dove sarà protagonista di un weekend di porte aperte nei giorni del 7 e dell'8 febbraio. L'edizione rivista e corretta del "piccolo genio" ha un compito chiaro: continuare il successo delle generazioni precedenti che, dal 1999 a oggi, sono state vendute in Italia in circa 590mila esemplari. E per raggiungere questo obiettivo alla Toyota hanno lavorato su più fronti.

A MUSO DURO La carrozzeria ha un look ancora fresco e beneficia giusto di un leggero aggiustamento del trucco. I fari hanno ora dimensioni maggiori nella parte inferiore, mentre le nervature che scendono lungo il cofano diventano più marcate dando alla Yaris un'espressione più arcigna. Una maggior grinta viene fuori anche dal taglio inedito della presa d'aria inferiore e della zona dei fendinebbia, che si sviluppano di più lungo linee orizzontali. Anche la coda è sulla stessa lunghezza d'onda, con il paraurti un po' meno bombato e sormontato da luci riorganizzate, con stop a Led. Internamente, invece, l'annata 2009 si riconosce per una colorazione più scura del pannello in simil-alluminio che orna la console e le razze del volante, per diversi comandi audio, per un display più grande e meglio leggibile e per una nuova leva del cambio di aspetto più importante.

LA PRIMA VOLTA Le novità più interessanti si concentrano però sul fronte meccanico. La principale è il debutto in casa Toyota di un sistema Stop&Start, abbinato a un'evoluzione del motore 1.300 che raggiunge ora la potenza di 100 cv. Questo valore, ottenuto grazie anche al raffinato sistema di doppia fasatura variabile Dual VVT-i lo rende il più potente aspirato della sua classe. Più che dei progressi sul fronte della potenza, in Toyota vanno fieri di quelli in tema di consumi, che scendono del 15,2%. Ora la percorrenza media è di 19,6 km/litro, mentre la velocità massima aumenta di 5 km/h, fino ai 175. L'unico peggioramento è nel tempo dello0-100, che sale di 0,2 secondi, con il cronometro che si ferma comunque in soli11,7 secondi.

BEVE POCO I risultati di cui sopra dipendono anche da un inedito cambio manuale a sei marce, che è lanciato in contemporanea anche sulla versione turbodiesel 1.4 D-4D. Quest'ultima si mette a sua volta d'impegno per alzare meno il gomito e con l'adozione d'iniettori piezoelettrici riesce a coprire ben 23,8 km con un litro di gasolio, con una riduzione dei consumi del 6,7%. Il tutto con prestazioni su strada nel complesso invariate e con una coppia che aumenta, facendo registrare un nuovo picco di 205 Nm, costante tra i 1.800 e i 2.800 giri.

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SENZA FRETTA Nell'ottica di una diffusione generalizzata della filosofia di perfezionamento Toyota Optimal Drive, neppure il piccolo di famiglia in tre cilindri 1.000 è stato risparmiato dagli aggiornamenti. Con un lavoro di fino, ora beve il 7,4% in meno di benzina, coprendo 20 km tondi al litro. Per contro, diventa un po' più pigro negli scatti (nello 0-100 adesso impiega 8 decimi in più, ovvero 15,7 secondi) ma è anche vero che nessuno ha mai comprato questa versione per emulare Speedy Gonzales.

SI PARTE DA 11.000 Tutte e tre le motorizzazioni sono proposte con carrozzeria a tre e a cinque porte e negli allestimenti "base" e Sol, con sempre di serie il sedile di guida regolabile in altezza e la presa aux-in per lettori di musica. I prezzi partono dagli 11.000 euro della Yaris 1.0 a tre porte. Per passare alla cinque porte occorrono 600 euro in più, mentre il sovrapprezzo per la versione Sol è di 1.800 euro, giustificati da climatizzatore, volante in pelle regolabile anche in profondità e con comandi audio e telecomando per la chiusura centralizzata, oltre a maniglie e specchi in tinta.

C'E' ANCHE LUXURY Le stesse proporzioni valgono per la 1.300, che ha prezzo d'accesso di 12.000 euro, e per la 1.400 D-4D, con un costo minimo di 13.500 euro. Per le Sol c'è infine la possibilità di arricchire la dotazione standard con ilLuxury pack che, per ulteriori 1.500 euro, consente di passare dalclima manuale a quello automatico e aggiunge tra le altre cose fendinebbia, cerchi in lega, kit Bluetooth e chiave elettronica.


Pubblicato da Paolo Sardi, 26/01/2009
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