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Toyota FXS


Avatar Redazionale , il 24/10/01

22 anni fa -

Sarà l'imminente avventura in Formula 1, saranno reminiscenze Hollywoodiane che aleggiano nel centro sviluppo, sarà la volontà di stupire dopo aver associato il nome a concretezza e affidabilità - qualità positive ma noiose - sta di fatto che la provocazione giocata a Tokyo da Toyota, sotto forma di concept-car, farà parlare, giapponesi e non.

Future Experimental Sport, sintetizzato nel rispettivo acronimo, riassume la filosofia che fa da sfondo a linee tese, muso da caricatura, numeri da circo. Un esercizio di stile dunque che però non è mai fine a se stesso, si sa, anzi chiarisce spesso le idee che frullano tra i muri dei reparti design.

Ecco allora una due posti se ce n’è una, senza capotte, con i muscoli in evidenza, un profilo forgiato dalla galleria del vento e misure tutt’altro che compatte (4,150 metri di lunghezza per 1,870 m di larghezza e 1,110 m di altezza).

Qualcuno parla di vaghe somiglianze con la cugina Lexus SC 430: sarà, ma a noi viene in mente con maggior facilità la batmobile. Causa di quel cofano infinito che cade a scivolo su tre prese d’aria inquietanti, di quella coda potente e gobbosa, dei tubi di scarico che spuntano dai paraurti e dai quali ti aspetteresti di vedere delle fiammate di un paio di metri.

Proseguono l’opera il disegno del parabrezza basso che si integra con i cristalli laterali fino a sparire dietro le spalle – un po’ come la F-Type, recente prototipo di Casa Jaguar – la striscia rossa che funge da gruppi ottici posteriori, i cerchi in lega a tre razze, gli specchi laterali appoggiati alle portiere. E gli interni: con pellami, allumini e comandi, ovviamente, avveniristici.

Per il motore, si è scelto il V8 di 4300 cc di cilindrata con i suoi 320 cavalli di potenza massima a 8000 giri al minuto, abbinato al cambio manuale a sei rapporti. Accontentatevi, in attesa della supercar che monterà un V12 da oltre 400 cv, in rampa di lancio per festeggiare la prima vittoria Toyota in Formula 1 nella stagione 2002.


Pubblicato da Ronny Mengo, 24/10/2001
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