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Prova

TomTom GO LIVE 1000


Avatar di Mario Cornicchia , il 20/12/10

13 anni fa - L’ultima evoluzione del GPS per viaggiare più informati che mai.

Conosce il traffico in tempo reale con precisione e sa anche prevederlo con buona approssimazione. Conosce il meteo e dove si trova il nostro centro brico più vicino, scova gli autovelox e, se gli parli, ti capisce. TomTom GO LIVE 1000 è l’ultima evoluzione del GPS.

INTERATTIVO Viaggiare informati. Se non fosse già utilizzato da altri e non ci ricordasse deviazioni per code inesistenti o code inattese, potrebbe essere il claim pubblicitario perfetto per i nuovi navigatori con tecnologia HD come TomTom GO LIVE 1000. Un nuovo modo interattivo di utilizzare un navigatore GPS.

SEMPRE CONNESSI Il trucco dei nuovi navigatori TomTom con HD come la serie GO LIVE, sta nella loro capacità di connettersi a Internet e al centro elaborazione dati di TomTom grazie a una semplice connessione telefonica. Così un navigatore GPS diventa uno strumento potente per viaggiare informati.

TEST DRIVE Metto alla prova tutte le nuove tecnologie TomTom con un TomTom GO LIVE 1000 dotato di un luminoso e chiaro display capacitivo (come quello dell’iPhone, per intenderci) da 4,3 pollici e venduto a un prezzo interessante, 299 euro. Uno schermo sufficientemente grande, chiaro, che non invita a pensare al modello GO LIVE 1005 con lo schermo da 5 pollici 50 euro e 50 grammi in più. Ben costruito, di bel aspetto, non è leggerissimo (218 grammi) ma ricco di funzionalità, tra cui un vivavoce Bluetooth piuttosto chiaro per chi riceve la nostra voce e con un altoparlante potente per farci ascoltare la conversazione. Ma fin qui nulla di nuovo.

PERCORSI MAPPATI La prima tecnologia intelligente di GO LIVE 1000 è IQ Ruote che cerca la strada migliore verso la meta a seconda dell’ora in cui si mette in viaggio. Alla base sta una mappatura di tutte le strade con una precisione di 20 metri, dichiara TomTom, creata grazie alla rete di navigatori TomTom. In pratica ogni navigatore tiene traccia del nostro percorso e trasmette i dati alla centrale TomTom ogni volta che connetttiamo l’apparecchio al computer per scaricare gli aggiornamenti delle mappe. Così TomTom sa quali sono le strade meno trafficate a una certa ora e decide il percorso migliore. Nel farlo è bravino ma la conoscenza dell’indigeno nel trovare la strada migliore è ancora imbattuta.

PERLE DI SAGGEZZA Ma la vera perla/novità è la tecnologia HD e la sua capacità di dialogare con il mondo esterno. La SIM telefonica al suo interno è il suo collegamento con il mondo, connessione gratuita per il primo anno e venduta a 49 euro il secondo anno e a 99 per i successivi. A fornire le indicazioni al nostro TomTom sono gli altri TomTom con HD ma anche, e soprattutto, la rete mobile Vodafone.

ANTISCETTICI Ogni telefono cellulare Vodafone trasmette la propria posizione e quindi la propria velocità, segnalando involontariamente situazioni di traffico rallentato o bloccato. TomTom GO si aggiorna ogni due minuti, segnala eventuali problemi e propone itinerari alternativi. In questo TomTom GO è decisamente bravo, tempestivo, velocissimo nel ricalcolo e preciso. E’ capitato che mi indicasse una strada alternativa per evitare un incolonnamento sulla A1, non mi sono fidato, abituato a falsi allarmi radiofonici, e la coda c’era, iniziava esattamente dove segnalato, finiva esattamente dove indicato.

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BASTA DIRLO La connessione telefonica è anche fonte preziosa di informazioni. Per esempio, volete raggiungere un cinema ma non conoscete esattamente l’indirizzo? Facile, è sufficiente la ricerca locale con Google Maps per trovare il cinema, come il centro commerciale o la nuova galleria d’arte, e TomTom si cerca l’indirizzo e ci indica la strada. Facile e nel frattempo indica anche le indicazioni meteo e i posteggi a destinazione oltre a traffico e autovelox lungo la strada.

MEGLIO A VOCE Se conoscete l’indirizzo, si può impostare digitando sulla tastiera ma il dispaly capacitivo è anche troppo sensibile e mi capita spesso di sbagliare. Più bravo di me è il comando vocale, premo il pulsante sulla tastiera, si attiva e capisce al volo la mia voce, senza errori se parlo chiaramente. Impostata la destinazione sullo schermo appare l’itinerario proposto ma anche l’opzione Time Machine e l’opzione Live. Con la prima si può simulare la partenza a un orario differente dall’attuale per sapere, grazie a IQ Route, il tempo previsto, e con la seconda, invece, si possono conoscere eventuali problemi sulla strada e il numero di autovelox che si incontreranno. Nel calcolo del tempo stimato TomTom tiene conto da subito di eventuali ritardi e li segnala.

UN TOCCO E VIA Iniziato il viaggio, una barra sulla destra della mappa segnala situazioni di traffico irregolare mentre tre grandi riquadri alla base dello schermo indicano, partendo da sinistra velocità istantanea, prossima istruzione e informazioni di viaggio, sono anche tre tasti: il primo cambia la visuale (3D, 2D), il secondo attiva la barra di regolazione del volume e il terzo attiva il menu per impostare la destinazione o, se già impostata, ritorna alla schermata di riassunto completo del percorso. Per accedere al menu principale, come sempre per TomTom, è sufficiente toccare lo schermo e sullo schermo si possono far comparire tasti scorciatoia, per accedere con un tocco alla funzione desiderata.

NAVIGATORI 2.0 Sulla strada TomTom fornisce anche altre indicazioni importanti, quelle su Autovelox, Tutor e altri dispositivi mangiapunti. In questo caso TomTom è abbastanza affidabile ma non al 100%, qualche postazione fissa manca nel suo database. L’aggiornamento è continuo come quello sul traffico e, in questo caso si può essere parte attiva, indicando le postazioni Autovelox non segnalate. Sul fronte dei limiti di velocità una funzione in grado di calcolare la velocità media nei tratti controllati da Tutor lo renderebbe ancora più completo.

PERCHE’ SI’ TomTom Go Live 1000 è uno strumento completo che mi capita di utilizzare anche nel Milano-Malpensa, strada che ho percorso centinaia di volte ma con TomTom posso sapere, appena mi metto in viaggio, se rischio di perdere il volo o se posso prendermela comoda. Il supporto poi è comodissimo anche per me che cambio spesso auto: si appoggia al parabrezza, si gira la ghiera di mezzo giro e la ventosa non molla più, ed è sufficiente appoggiare TomTom sul supporto perché l’aggancio magnetico non lo lasci nemmeno sulle buche più dure.

PERCHE’ NO Un difetto TomTom GO LIVE 1000 ce l’ha, la batteria che dura nemmeno due ore in modalità diurna per lo schermo, meno di tre in modalità notturna, così si è costretti quasi sempre a tenerlo collegato alla presa dell’accendisigari. Anche perchè una indicazione dello stato della batteria è introvabile. E poi sarebbe più pratico poter utilizzare un normale cavo con connettore mini USB, orami standard per mille dispositivi, per caricare o connettere il GO LIVE 1000 al computer.


Pubblicato da M. A. Corniche, 20/12/2010
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