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Novità auto

Skoda Superb SportLine e GreenLine 2016


Avatar Redazionale , il 05/09/15

8 anni fa - L'ammiraglia Skoda sfila all'IAA in diverse varianti

L'ammiraglia Skoda sfila all'IAA 2015 mostrando, da una parte, la sua anima sportiva e, dall'altra, grande attenzione all'ambiente

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CONTORNO RICCO La Skoda Superb rappresenta senza dubbio la principale novità del 2015 per Casa ceca. La berlina è stata al centro dei riflettori a Ginevra, a marzo, mentre ora, al Salone di Francoforte, tocca alla variante wagon il ruolo di primadonna. A ben vedere, però, la macchina è già stata vista e provata (il nostro test si trova tra le notizie correlate) e così a Mlada Boleslav hanno deciso di mettere sul piatto anche un contorno sostanzioso, per soddisfare l'esigente palato del pubblico tedesco e degli addetti ai lavori. Sto parlando degli allestimenti SportLine e GreenLine, che testimoniano come l'ammiraglia della Freccia Alata sia a suo agio in qualsiasi veste, sportiva o amica dell'ambiente (e del portafogli).

SPORTLINE La Skoda Superb SportLine è proposta in entrambe le varianti di carrozzeria e con tutti i motori a catalogo eccetto quelli d'accesso alle gamme diesel e benzina. Per riconoscerla non serve essere grandi fisionomisti, anche se i designer hanno usato come parola d'ordine "sobretà". La SportLine sfoggia cerchi da 18 o 19 pollici, vetri posteriori scuri e un assetto sportivo, ribassato di 15 mm. All'interno i segni particolari sono invece il volante a tre razze e il pomello del cambio con rivestimento in pelle, i sedili sportivi, la pedaliera in allumiminio e le finiture in carbonio.

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GREENLINE La Skoda Superb GreenLine sorprende invece più con i numeri che non con il look, dato che serve un bell'occhio clinico per notare a prima vista i piccoli aggiustamenti all'aerodinamica e la presenza di pneumatici con bassa resistenza al rotolamento. Sono loro, assieme alla rapportatura rivista del cambio, a permettere al TDI 1.6 da 120 cv che si trova sotto il cofano di accontentarsi di soli 3,7 litri nei 100 km del ciclo di omologazione, emettendo appena 95 g/km di CO2. Il tutto per un'autonomia dichiarata da primato, pari a 1.780 km.


Pubblicato da Paolo Sardi, 05/09/2015
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