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Seat Altea freetrack


Avatar Redazionale , il 22/05/07

16 anni fa - Sulla buona e sulla cattiva strada

La sua è una vera carriera lampo. Solo un paio di mesi fa era una "semplice" concept e ora già scalpita per entrare in listino, con due motori, uno a benzina e uno a gasolio. Prima però dovrà sfilare ancora sotto i riflettori del Salone di Barcellona

GIOCA IN CASA Allroad, Cross, Scout e ora anche freetrack (proprio così, tutto minuscolo): il dizionario dei sinonimi dei Wolfsburg si arricchisce di un nuovo modo per esprimere il concetto di "tuttoterreno". Ad aggiungere la voce è la Seat, che segue gli altri marchi del Gruppo VW sulla cattiva strada - nel senso dello sterrato - e declina l'Altea XL in una nuova variante pronta a cimentarsi nell'offroad leggero. La nuova versione freetrack s'ispira chiaramente alla omonima concept apparsa a marzo a Ginevra. Dopo il debutto nel Salone di casa per Seat, quello di Barcellona (dal 7 al 17 giugno), arriverà probabilmente nelle concessionarie nel corso dell'estate.

BEN PROTETTA Per distinguere la freetrack dalle altre Altea XL non occorre certo essere armati di microscopio elettronico. A caratterizzarla sono soprattutto gli inediti paraurti in plastica grezza con incastonate le piastre di protezione per il sottoscocca. A fare da trait d'union tra muso e coda ci sono passaruota a loro volta corazzati, che ospitano cerchi da 17". Anche le minigonne adottano le precauzioni del caso per evitare conseguenze nei rapporti occasionali con il fuoristrada. Per lo stesso motivo l'Altea freetrack tira su i lamierati e rialza l'assetto di 40 mm rispetto alla configurazione standard.

DIETRO SE SERVE D'altro canto, questa Seat non si accontenta di giocare all'esploratrice ma ha una dotazione tecnica che permette davvero di superare situazioni impegnative. La trazione è integrale. Di norma lacoppia finisce alle ruote anteriori ma quando queste iniziano a pattinarefino al 50% della forza motrice va a quelle posteriori, tramite una frizione Haldex. Questo schema di trasmissione fa da comun denominatore a entrambi i motori annunciati, uno a benzina e uno a gasolio.

SOLO DUE LITRI Il primo è il noto due litri TFSI, dove la T sta per turbo e le tre lettere successive ricordano la presenza dell'iniezione diretta della benzina FSI. Dotato di 200 cv, porta l'Altea freetrack a toccare i 214 km/h dopo essere transitata ai 100 in soli 7,5 secondi e con una percorrenza media di 10,6 km/litro. Meno assetato di carburante è il pari cilindrata TDI da 170 cv, che si accontenta di un litro di gasolio ogni 14,7 km. Le sue prestazioni sono comunque di prim'ordine con un crono di 8,7 secondi nello 0-100 e una velocità massima di 204 km/h.

UNA PER TUTTI La maggior versatilità d'impiego non impone rinunce sul fronte della praticità. Con l'abitacolo a cinque posti, la capacità di carico resta di 593 litri e i sedili posteriori hanno un'escursione di 16 cm per modulare al meglio lo spazio da destinare alle gambe e ai bagagli. L'Altea freetrack è attesa in un unico allestimento, con una dotazione standard molto completa. Tra le altre cose, ne fanno parte i sensori crepuscolare, pioggia, di parcheggio e della pressione dei pneumatici, il clima bizona, il cruise control e le tendine parasole posteriori, oltre all'Esp e a sei airbag.


Pubblicato da Paolo Sardi, 22/05/2007
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