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Anteprima:

Renault Twingo 2007


Avatar Redazionale , il 09/03/07

17 anni fa - Ma che faccina seria...

Parola d'ordine: normalizzazione. Alla Régie rinunciano alle forme originali della prima serie e per la seconda generazione propongono un look più classico e conformista. Per la prima volta arriva anche un motore a gasolio.

PIEDI DI PIOMBO L'epoca del "la famo strana" è ormai all'epilogo. Dopo aver mostrato in autunno, a Parigi, il prototipo della nuova Twingo, la Renault svela ora a Ginevra la versione definitiva e conferma che, con la maturità, la piccola francese ha perso per strada un po' dell'originalità che aveva. L'aria scanzonata e simpatica della prima versione lascia il posto a un aspetto più serio e compassato. L'impressione è che alla Régie si siano dati obiettivi di vendita ambiziosi e che, per timore di non incontrare i favori del grande pubblico, si siano fatti venire il "braccino corto" al momento di disegnare la carrozzeria. Non che la Twingo 2007 sia brutta, sia chiaro: semplicemente ora sarà meno facile riconoscerla a prima vista.

UNA TAGLIA IN PIU' Se i designer hanno lavorato un po' con il freno a mano tirato, gli ingegneri hanno avuto più spazio, facendo fare un salto epocale al progetto. Realizzata sulla piattaforma della "vecchia" Clio debitamente accorciata di una decina di centimetri, la nuova Twingo mette su una taglia buona e tocca la lunghezza di 360 cm (+ 17), con un passo di 237 cm, una larghezza di 164 e un'altezza di 147. Ma questo rappresenta solo la proverbiale punta dell'iceberg.

HA DUE ANIME La nuova generazione non si accontenta, come la precedente, di vestire i panni della cittadina modello con le versioni Access/Authentique, Expression, Privilège e Initiale. Negli allestimenti Dynamique e GT indossa con disinvoltura anche un abito più sportivo, che arriva a comprendere un paraurti più massiccio, coppe degli specchietti argento e faretti fendinebbia che possono essere affiancati motivi metallici che paiono minacciosi e appuntiti come i canini del Conte Dracula. Per la GT si segnalano anche uno spoilerino posteriore che orla il lunotto e cerchi da 15", in luogo di quelli da 14" del resto della gamma.

AVANTI E INDIETRO L'abitacolo è forse l'elemento più personale e fa emergere una certa continuità con il passato, con la sua spaziosità e la sua praticità. La plancia ha un taglio sui generis, con la strumentazione raccolta al centro ed eventualmente integrabile con un piccolo contagiri sul piantone dello sterzo (previsto di serie sulle versioni Dynamique e GT). I sedili sono quattro, tutti singoli, e quelli posteriori possono scorrere avanti e indietro con un'escursione di 220 mm. Ciò permette di far passare senza fatica la capacità del bagagliaio da 165 a 285 litri, mentre viaggiando in due si arriva a 959 litri. Reclinando in avanti anche il sedile del passeggero anteriore, si possono stivare a bordo oggetti lunghi fino a 215 cm. Quando si viaggia in quattro, invece, lo spazio per la testa di chi viaggia dietro aumenta di 26 mm e quello per le ginocchia di 30.

ANCHE DIESEL Rispetto al passato si fa più ampia anche la gamma dei motori disponibili, che sono quattro, di cui tre a benzina. Apre le danze un 1.200 da 60 cv e 93 Nm, seguito da un pari cilindrata a 16 valvole da 75 cv e 107 Nm e da una versione sovralimentata TCE (sigla che sta per Turbo Control Efficiency) da ben 100 cv e 145 Nm. Quest'ultima permette alla Twingo di scattare da 0 a 100 km/h in meno di 10 secondi (sono 9,8 per la precisione). Sul nuovo modello debutta poi per la prima volta un motore turbodiesel, il noto 1.5 dCi in configurazione da 65 cv e 160 Nm. A fare da comune denominatore c'è un cambio manuale a cinque marce, con l'alternativa del robotizzato Quickshift per il solo 1.2 16V.

DA DEFINIRE Dei nomi delle versioni approntate dalla Renault si è detto. Quale sarà l'esatta composizione della gamma per l'Italia non è ancora chiaro. Un'idea più precisa si avrà quando si avvicinerà l'epoca del lancio, previsto per giugno. Per quell'epoca già si sa che non sarà ancora disponibile l'Esp, ancora in fase di taratura su misura per la Twingo, così come è già certa la possibilità di personalizzare tanto la carrozzeria - con vari kit di adesivi - quanto l'abitacolo. In questo caso i gadget vanno da un curioso "praticello" in gomma da inserire nella vaschetta portaoggetti davanti al pilota utile a tener ferme le cose appoggiate, fino all'ormai immancabile kit Bluetooth. Scontata la presenza tra gli accessori anche dello stereo con ingressi per chiavi Usb, lettori Mp3 e iPod.


Pubblicato da Paolo Sardi, 09/03/2007
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