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Porsche Cayenne Turbo S


Avatar Redazionale , il 29/04/08

15 anni fa - La più potente di tutte

Ci sono clienti a cui 500cv non bastano nemmeno su una Suv? Alla Porsche non battono ciglio e accontentano subito le richieste che fioccano dai mercati emergenti e dall'Asia, rifacendo la punta alla gamma Cayenne.

FENOMENO DI MODA Come si stiano evolvendo i gusti degli acquirenti delle grandi Suv è ormai chiaro. Se nelle fasce più basse del mercato a dettare legge sono i modelli più cittadini e comunque più vicini alle berline in fatto di comfort, al top del segmento la parola d'ordine è sportività. La regola vale in Italia, in Europa e più ancora in Russia e nei Paesi Emergenti in genere, dove la moda impone carrozzerie messe giù da guerra e motori da muscle-car.

PUNTA DI DIAMANTE Per la serie "piatto ricco, mi ci ficco!", la Porsche ha quindi deciso da tempo di seguire l'andazzo, declinando la sua Cayenne in varianti sempre più grintose, nel look e nelle prestazioni. Dopo l'entrata in listino della GTS, la Casa di Zuffenhausen propone ora la Turbo S, le cui consegne inizieranno però solo in autunno. Questa versione è capace di fare incetta di superlativi assoluti e relativi, partendo dal fatto di essere la Cayenne più prestante di sempre.

A PIENI POLMONI Per renderla tale gli ingegneri tedeschi hanno spremuto ulteriormente il motore della Turbo, lavorando di fino sull'elettronica e adottando un nuovo impianto di scarico capace di far respirare meglio i cilindri. In questo modo il V8 4.8 biturbo guadagna 50 cv di potenza e 50 Nm di coppia, senza però che ci siano incrementi anche sul fronte dei consumi, che restano invece stabili. I nuovi picchi sono dunque di 550 cv a 6.000 giri e di 750 Nm, stabili tra i 2.250 e i 4.500 giri. Le prestazioni salgono di conseguenza: la velocità massima raggiunge i 280 km/h e lo scatto da 0 a 100 richiede solo 4,8 secondi. Niente male per un oggetto che pesa 2.355 kg...

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SCARPE GROSSE Parte del merito va alla motricità assicurata dal sistema di trazione integrale permanente Porsche Traction Management (PTM per gli amici), che in condizioni normali ripartisce la coppia tra le ruote davanti e quelle dietro secondo il rapporto 38:62. Una bella mano la dà anche l'enorme impronta a terra dei pneumatici 295/35 calzatisu cerchi da 21 pollici. Sono loro il biglietto da visita della Turbo S, che per il resto si distingue per le prese d'aria e i passaruota in tinta con la carrozzeria e per i quattro terminali di scarico in alluminio che fanno capolino dal paraurti posteriore.

MEMORIA DI FERRO Anche l'abitacolo è all'altezza del ruolo di reginetta della gamma. Per i sedili anteriori si segnala la presenza del Comfort Memory Package, con regolazioni elettriche e memorie, mentre dietro ci sono comunque sedute con profilo individuale. I rivestimenti sono in pelle bicolore. Sulla plancia tiene banco il PCM, ovvero Porsche Communication Multimedia, che integra il navigatore satellitare e dotato di schermo touch screen. Ai melomani è dedicato invece lo stereo Bose Surround Sound System con 14 uscite e potenza di 410 W.

CODICE FISCALE Per continuare con le sigle, la Turbo S è dotata anche del PASM e del PDCC, mentre il PCCB è un optional. Messa così ha un po' l'aria di uno scherzo ma non è così. Dietro il primo codice fiscale si celano le sospensioni attive con ammortizzatori "intelligenti" (Porsche Active Suspension Management); il secondo nasconde invece il più recente sistema elettronico che tiene a bada il rollio (Porsche Dynamic Chassis Control). La terza voce riguarda infine i freni ceramici, con dischi anteriori da 410 mm e posteriori da 370 mm, ottenibili appunto a richiesta.


Pubblicato da Paolo Sardi, 29/04/2008
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