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Speciale Ginevra

Pininfarina Sergio


Avatar di Luca Cereda , il 04/03/13

11 anni fa - Una barchetta biposto con una linea mozzafiato

Forma da barchetta estrema e una fissa per l'aerodinamica. Ecco la Pininfarina Sergio, ovvero come Pinifarina reinterpreta la Ferrari 458 Spider

AZZARDO Chiamatela pure la “barchetta del futuro”, o più semplicemente la “Sergio”. Fatto sta che questa due-posti presentata al salone di Ginevra, per Pininfarina non è un mero esercizio di stile: è una concept possibile. Senza un tetto, con un parabrezza virtuale, una carrozzeria in carbonio e con richiami stilistici a mitiche Ferrari degli anni Sessanta e Settanta.

SEGNI PARTICOLARI La base meccanica è fornita dalla Ferrari 458 Spider: stesso motore (un 4,5 litri V8), stesso passo, stessa carreggiata. Ma l’interpretazione formale della Pininfarina Sergio è completamente diversa, a partire da una scocca in carbonio, del 10% più leggera rispetto all’originale in alluminio, e un telaio in alluminio. Segni particolari? Tra i tanti segnaliamo le semiporte con apertura a rotazione verticale e i roll bar ai quali è stato applicato uno spoiler fisso che aumenta il carico aerodinamico sul retrotreno.

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ALLEGGERITA E’ infatti l’aerodinamica, oltre allo stile, l’elemento centrale di questa concept, che riduce il peso di 150 kg (per un totale di 1280) rispetto alla vettura da cui nasce e ne migliora il cx del 5%. Così la Pininfarina Sergio può accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 3,4 secondi (crono della 458 Spider) e raggiunge una velocità massima di 320 km/h.


Pubblicato da Luca Cereda, 04/03/2013
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