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Auto elettriche:

Peugeot iOn


Avatar di Luca Cereda , il 08/09/09

14 anni fa - Tecnologia nipponica, effige francese. Il Leone presenterà a Francoforte l'iOn, versione transalpina della compatta elettrica i-Miev. Potremmo vederla su strada già alla fine del 2010 come ultimo compimento di un'idea sbocciata quindici anni fa.

Tecnologia nipponica, effige francese. Il Leone presenterà a Francoforte l'iOn, versione transalpina della compatta elettrica i-Miev. Potremmo vederla su strada già alla fine del 2010 come ultimo compimento di un'idea sbocciata quindici anni fa.

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QUA LA MANO Al Salone di Francoforte arriverà una Peugeot con le sembianze di una Mitsubishi i-Miev ma con l'effige del Leone. Trattasi dell'ennesima collaborazione tra Case volta ad aprire una breccia nel mercato europeo delle auto elettriche. Mitsubishi e Peugeot si sono strette la mano qualche giorno fa: i francesi potranno così produrre una propria EV sfruttando tecnologia jap. Se tutto andrà secondo i piani della Peugeot, la iOn (nome scelto per la i-Miev francese) verrà commercializzata a partire dalla fine del prossimo anno.

MARATONA O SPRINT Lunga 3,48 metri e dotata di un raggio di sterzo di 4,5 metri, viaggia grazie ad un motore elettrico da 64 cavalli e 180 Nm di coppia. Nemmeno il piede più pesante al mondo potrà spingerla oltre 130 km/h, numero magico sulla iOn perché equivale anche alla sua massima autonomia nel ciclo combinato europeo. Per ricaricare le batterie ha bisogno di una siesta di 6 ore allacciata a una presa da 220 Volt. In alternativa, si ricarica all'80% in mezz'ora di tempo da una colonnina di ricarica veloce.

DOPPIO STEMMA Inizialmente non si rivolgerà al grande pubblico ma a una clientela selezionata: enti locali, amministrazioni, commercianti al dettaglio, chiunque necessiti di una flotta per il trasporto a corto raggio e possa trarne vantaggio in termini di consumi e di libero accesso ai centri urbani (grazie alle emissioni-zero della iOn). Oltre alla versione "leonina", in futuro arriverà anche la variante con il "double Chevron”.

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L'ION DU LION Tecnologia nuova, sì, idea vecchia però. Nel senso che Peugeot aveva già pensato a una compatta elettrica nell'ormai lontano 1994, quando presentò una concept con lo stesso identico nome della prossima ventura. Evidentemente  l'idea di giocare sull'assonanza tra "l'iOn” ("la iOn”) e "lion” (leone) circolava già da un pezzo nelle teste del marketing PSA. Ma in quindici anni ne è passata di acqua sotto i ponti…

RICORSI STORICI La vecchia Ion misurava 3,32X1,60 metri e poteva solo sognarsele le batterie agli ioni di litio montate sulla iOn di oggi: allora sui prototipi di auto elettriche montavano pile a NiCd (nichel-cadmio). Praticamente preistoria. I cavalli del motorino elettrico erano meno della metà (27), la coppia si limitava a 127 Nm e la velocità massima non superava i 105 km all'ora. Con una sola ricarica si potevano percorrere tra i 110 e i 150 km in area urbana. Adesso invece, a quindici anni di distanza, è tutta un'altra storia… che si ripete.


Pubblicato da Luca Cereda, 08/09/2009
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2009, un anno di concept