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Concept car:

Peugeot BB1


Avatar Redazionale , il 15/09/09

14 anni fa - A Francoforte il Leone francese gioca la carta della microcar ecologica. Tantissime le soluzioni innovative introdotte, dalle forme particolari a un abitacolo di impostazione quasi motociclistica.

A Francoforte il Leone francese gioca la carta della microcar ecologica. Tantissime le soluzioni innovative introdotte, dalle forme particolari a un abitacolo di impostazione quasi motociclistica.

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CITTADINA DEL FUTURO Strana è strana, non c'è che dire. Si chiama BB1 e l'ha presentata Peugeot al 63° Salone di Francoforte, una microcar che oltre a farsi notare per le linee innovative fa parlare di sé anche per alcune ingegnose soluzioni, che molto probabilmente troveremo sulle nostre auto tra qualche anno. La guardi e subito ne comprendi l'essenza: un'auto pensata per quattro persone ma con dimensioni davvero compatte per muoversi al meglio nelle città del futuro, ed a emissioni zero, ovviamente!

AUTO DA BOX Ad un primo sguardo la BB1 lascia un po' perplessi, per la sovrabbondanza dei particolari raccolti in così poco spazio, per lo stile deciso, ma soprattutto per quei suoi volumi inediti che quasi la fanno sembrare un'auto accartocciata, o più facilmente schiacciata come il naso di un pugile. E' sicuramente una proposta senza mezze misure: o piace o non piace, ma anche i meno convinti apprezzeranno senza dubbio la sua carica d'innovazione e il coraggio di Peugeot nel proporla.

SPAZIO VS AERODINAMICA Ci pensa innanzi tutto il parabrezza ad attirare l'attenzione: addio alle leggi dell'aerodinamica, qui si pensa solo ad essere originali e a regalare più spazio possibile ai passeggeri, con un cristallo che, assieme ai montanti anteriori, si erge in orizzontale a qualche decina di centimetri dal muso. Una soluzione che regala anche un'ottima visuale, grazie ai grandi finestrini laterali, sdoppiati orizzontalmente per permetterne una parziale apertura, e al tetto trasparente, immancabile ormai su ogni concept.

TAGLI SU MISURA Le superfici del corpo vettura sono limitate a causa delle dimensioni della BB1, eppure proprio qui si ha una fioritura di particolari davvero unica. Solamente le portiere inglobano ben 3 intagli per l'aerazione interna: uno sul profilo inferiore, uno nella parte posteriore e l'ultimo a ridosso dei passaruota anteriori, squadrati e molto avanzati, così da definire anche i volumi del frontale. Questo, grazie all'assenza del motore termico, vede scomparire ogni tipo di griglia (si notano solo due piccole prese d'aria dedicate probabilmente al raffreddamento dei freni), ma mantiene un certo carattere grazie alle diverse bombature e al disegno generato dalle giunture cofano-paraurti.

VISTA TECNOLOGICA Senza dubbio particolare anche la fanaleria, che sia all'anteriore sia nella coda sembra staccarsi dalla carrozzeria creando un bel gioco di superfici. Gli "occhi" anteriori nascondono poi un concentrato di nuove tecnologie: l'illuminazione è full led (non solo le luci diurne ma anche abbaglianti e anabbaglianti sono realizzati con questa moderna tecnologia) e nella parte posteriore sono integrate due piccole telecamere a sostituzione degli specchi retrovisori. Una soluzione già vista su altri prototipi, che pur non essendo ancora ammessa sulle strade dalle normative del Codice, verrà probabilmente introdotta in futuro, a tutto vantaggio dell'estetica e dell'aerodinamica.

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DA' I NUMERI Si vede subito che questa Peugeot è un'auto davvero corta, ma dati alla mano c'è davvero da non crederci: 2,5 i metri di lunghezza dichiarati, ben 20 i centimetri in meno rispetto alla Smart Fortwo, pur garantendo quattro posti come sulla Toyota iQ. Una dimensione che permette una grande facilità di parcheggio, potendo sistemare l'auto perpendicolarmente al marciapiede, ma anche grande agilità nel traffico cittadino, complice anche un raggio di sterzata di soli 3,5 metri!

NESSUN MIRACOLO Davanti a questi dati si diventa un po' tutti come San Tommaso: se non vedi non credi, ma soprattutto non capisci dove possano trovare spazio quattro adulti dentro a quel piccolo abitacolo. Aprendo controvento le portiere però si scopre la geniale soluzione: l'impostazione ricorda molto quella di una moto, con una coppia di sedili a tandem, in modo da allungare le gambe degli occupanti posteriori a fianco di chi sta seduto davanti. Un bel risparmio viene poi ottenuto grazie alla posizione più verticale degli occupanti anteriori, resa possibile dall'assenza dei pedali e dalla notevole altezza della tetto a doppia bombatura (154 cm). Altro richiamo al mondo motociclistico il comando di guida: sparisce il volante a favore di un manubrio con schermo incorporato.

VIETATO FUMARE Il movimento avviene a impatto zero: Peugeot ha infatti sviluppato un sistema totalmente elettrico, realizzando con Michelin i due motori alloggiati nelle ruote posteriori. La potenza totale sviluppata è di 20 CV, non abbastanza per permettere le prestazioni delle cittadine più pompate, ma sufficiente per concedere un accettabile scatto 0-30 Km/h in 2.8 secondi.

MASSIMA AUTONOMIA La velocità massima è di 90 Km/h, così da consentire anche un giretto in autostrada, stando però attenti a non raggiungere i 120 Km di autonomia massima (dichiarati dalla Casa). Le batterie, agli ioni di litio, trovano posto sotto i sedili dei passeggeri, così da non occupare spazio prezioso e allo stesso tempo garantire un buon bilanciamento dei pesi. In aiuto al pacco batterie, l'energia viene erogata anche da un pannello fotovoltaico, innovativo per la sua struttura flessibile che ne permette l'adattamento alla doppia bombatura del tetto.


Pubblicato da Davide Varenna, 15/09/2009
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