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Anteprima:

Peugeot 3008


Avatar Redazionale , il 14/01/09

15 anni fa - La nuova crossover del Leone

Con il mercato delle crossover che va a gonfie vele, il Leone di Sochaux si fa più rampante che mai e raddoppia la sua offerta. Accanto alla 4007 spunta un secondo modello più compatto e votato all'asfalto. Non ha la trazione integrale ma l'elettronica garantisce comunque tanta versatilità, in attesa che arrivi una variante ibrida. Tutti i segreti svelati da 46 foto.

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E' TUTTO NEI NUMERI Che la Prologue... vista sulla passerella di Parigi fosse destinata alla produzione era un segreto di Pulcinella. Quel prototipo era troppo realistico per restare un esercizio di stile. Così, a distanza di pochi mesi, mentre dall'altra parte dell'Oceano va mestamente in scena il Salone di Detroit, in Peugeot brindano alla nuova 3008, un modello su cui scommettono tanto e che segna un'evoluzione importante nella storia del Leone. Come ben sanno gli esperti di numerologia dell'auto, il 3 sta per la gamma di riferimento, quella media, il doppio 0 significa che il modello esce dagli schemi canonici della Casa francese e l'8, come per i Papi, indica il numero progressivo a livello di generazioni.

VIA DI MEZZO Che la 3008 sia qualcosa di davvero originale si coglie sin da primo sguardo. La nuova nata non fa mistero della sua indole di crossover, sospesa nel limbo tra l'universo delle berline compatte e quello delle Suv. E siccome l'ultima moda vuole che l'orientamento di questi mezzi sia sempre più stradale, i tecnici transalpini non si sono fatti pregare e hanno scelto un'impostazione tutt'altro che estrema.

EVOLUZIONE DELLA SPECIE La linea evolve in senso avventuroso i tipici tratti delle ultime novità della Casa. All'appello rispondono: "Presente!" i passaruota appiattiti, i fari bislunghi e il parabrezza acustico fortemente inclinato, grande 1,7 mq. Quella delle superfici vetrate estese si conferma ancora una volta una fissa del marchio: con l'eventuale tetto panoramico da 1,6 mq, il totale finestrato tocca i 5,34 mq. A far loro da contorno, sulla 3008 arrivano parafanghi bombati, una presa d'aria sempre vorace ma più squadrata del solito, ampie protezioni sotto il frontale e la coda, eparaurti massicci.

INTEGRALE? NO, GRAZIE La 3008 si alza non poco rispetto a una 308 vulgaris, tanto che la Casa stima che gli occhi del pilota si trovino 101 mm più in alto che sul modello d'origine. In questo modo la macchina sembra dunque anche rimboccarsi le lamiere per affrontare meglio gli eventuali sterrati anche se, per contenere pesi e costi, i vertici Peugeot hanno escluso versioni a trazione integrale. Per assicurare, a chi lo volesse, un surplus di versatilità, gli ingegneri hanno studiato a braccetto con la Bosch unpacchetto chiamato Grip Control, composto da pneumatici da 16" M+S e da un sistema antipattinamento intelligente. Simile nella logica al Terrain Response della Land Rover, chiede al pilota solo d'indicare il terreno su cui si andrà a muovere (standard, neve, fuoristrada, sabbia) settando poi di conseguenza i controlli elettronici della trazione e della stabilità, che possono in ogni caso anche essere disattivati (Esp off).

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A TUTTO VOLUME L'aggettivo versatile calza a pennello anche all'abitacolo, dotato di un'infinità soluzioni furbe e di piccoli vani portaoggetti. Il portellone si divide in due, con una pratica ribaltina e dà accesso a un vano da ben 512 litri, pronti a diventare 1.604 sacrificando i posti posteriori. Oltre che tanto, il volume utile è anche ben sfruttabile, con il piano di carico che può essere posizionato su tre diversi livelli per dividere a seconda delle necessità lo spazio e raddoppiare eventualmente la superficie d'appoggio.

L'IBRIDO CHE VERRA' Una trazione integrale atipica arriverà nella gamma 3008 nel 2011, quando la crossover farà debuttare il sistema HYbrid4 a sua volta protagonista a Parigi. Questa tecnologia prevede l'impiego di un motore elettrico a dar manforte a quello termico dando trazione alle ruote posteriori. Per ora, invece, tutti motori scaricano la potenza sulle ruote anteriori. L'offerta sul fronte meccanico si annuncia articolata, con ben quattro proposte a gasolio (il noto 1.6 HDi da 110 cv con cambio manuale o robotizzato a sei marce e un nuovo2.0 HDi in versioni da 150 e 163 cv, rispettivamente con cambio manuale o automatico a sei rapporti) e due a benzina (1.6 VTI da 120 cv e 1.6 THP da 150 cv, destinati a salire in un secondo tempo a 156).

GIU' PIATTA Le due punte di diamante a benzina e gasolio portano per la prima volta su strada un'altra novità. Si tratta del sistema idraulico passivo Dynamic Rolling Control, realizzato stavolta a quattro mani con la KISBE, che - come il nome lascia intuire - si occupa di minimizzare il rollio. In curva o nei cambi di direzione, l'ammortizzatore posteriore destro e quello sinistro sono messi in comunicazionerendendo più piatto e stabile l'assetto. Questa non è però la sola chicca tecnologica della 3008.

TI TIENE A DISTANZA Il menù degli accessori è nobilitato dalla presenza dei fari bixeno adattivi, del sistema Head UP Display, che mostra sul parabrezza i dati di marcia più importanti evitando al pilota di distrarsi per consultare gli strumenti, e il Distance Alert, un dispositivo che, grazie a un radar, tiene a bada la distanza di sicurezza e avvisa il pilota quando viaggia troppo vicino a chi lo precede, riducendo il rischio di tamponamento. In questo malaugurato caso, comunque, la struttura della 3008 promette di comportarsi bene, in virtù di un'inedita struttura a deformazione programmata che sfrutta un brevetto Bogé.


Pubblicato da Paolo Sardi, 14/01/2009
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