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Tecnica

I chip prendono il timone


Avatar Redazionale , il 18/10/12

11 anni fa - Alla Nissan è in avanzata fase di sviluppo un nuovo sterzo elettronico

Alla Nissan è in avanzata fase di sviluppo un nuovo sterzo elettronico che non prevede collegamenti meccanici tra il volante e le ruote. Lo vedremo su strada nel giro di un annetto.

W L'INDIPENDENZA L'annuncio è di quelli perentori: Nissan lancerà entro un anno il primo sistema sterzante al mondo che consente il controllo indipendente dell’angolo delle ruote e degli input dello sterzo. A questo punto chiunque è libero assumere un'espressione alla Arnold di "Che cavolo stai dicendo, Willis?" ma prima di farsi sopraffare dallo scetticismo vale la pena di dare uno sguardo al video ufficiale, perché la questione pare interessante.

PIANTIAMOLA CON IL PIANTONE Quello che stanno realizzando i tecnici giapponesi è in pratica un sistema che vede le ruote non più collegate meccanicamente al volante tramite un piantone tradizionale ma gestite da una serie di servocomandi che mettono in pratica elettronicamente le intenzioni del pilota. Ma non è tutto qui: quello che fanno le mani del pilota è incrociato anche con i dati raccolti da sensori e telecamere che rilevano per esempio l'andamento delle corsie e la presenza di eventuali malformazioni dell'asfalto.

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VENTO IN POPPA I vantaggi promessi dalla Nissan sono molteplici. Riassumendo gli ingegneri parlano di una rigorosità dello sterzo sconosciuta ai comandi tradizionali, grazie alla capacità del sistema di filtrare tutte le reazioni innescate da fattori esterni. In questo modo, il pilota riceve solo i feedback "buoni" e utili realmente a gestire la direzione, mentre deviazioni dalla linea impostata dovute al fondo, così come al vento laterale, possono essere efficacemente contrastate autonomamente dal sistema senza che chi guida debba fare correzioni.

PIANO B Questo sterzo, che debutterà inizialmente su modelli di punta (e quindi a marchio Infiniti), ha sempre e comunque in serbo un piano B in caso di anomalie all'elettronica. Lo schema prevede infatti la presenza di un collegamento meccanico di sicurezza che può essere attivato da una frizione in caso di problemi.


Pubblicato da Paolo Sardi, 18/10/2012
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