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Mini Roadster Concept


Avatar Redazionale , il 15/09/09

14 anni fa - Dopo le immagini della coupé pubblicate nelle scorse settimane, Mini ha presentato oggi a Francoforte anche la gemellina Roadster. Una Concept che riprende tutti gli stilemi della Casa ma che vuole soprattutto portare all'estremo il piacere di guida che c

Dopo le immagini della coupé pubblicate nelle scorse settimane, Mini ha presentato oggi a Francoforte anche la gemellina Roadster. Una Concept che riprende tutti gli stilemi della Casa ma che vuole soprattutto portare all'estremo il piacere di guida che contraddistingue le vetture inglesi.

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L'ORA DELLA ROADSTER Dopo la versione station wagon, la Crossover e la Coupé, non poteva mancare nella gamma Mini una roadster che esaltasse le qualità stradali tipiche della Casa inglese. Ed eccola qui a Francoforte questa due posti secchi scoperta, tipicamente Mini ma con tante novità che piaceranno senza dubbio ai futuri clienti.

DIVERTIMENTO ASSICURATO Guardando le sue forme e la sua impostazione si capisce subito l'obbiettivo di questa nuova inglesina: far divertire sempre e comunque, nei rapidi spostamenti cittadini, ma soprattutto fuori città, con la capote abbassata ed il vento tra i capelli. Inutile dire che Mini ha pensato proprio ai giovani nel realizzare questo ennesimo prototipo, ma non presentandosi come una sportiva estrema, sarà sicuramente gradita anche ai guidatori più "attempati".

OLTRE LE ASPETTATIVE All'inizio dell'estate vi avevamo proposto una nostra ricostruzione della Roadster (vedi articolo) che non si allontanava più di tanto dal modello definitivo. La vettura è infatti più bassa delle Mini di oggi (fermandosi a 1.356 m) soprattutto grazie al parabrezza che è stato accorciato e maggiormente inclinato per dare più fluidità al profilo. Nuova la coda, con un piccolo cofano che prende il posto dei sedili posteriori (ma privo delle gobbe che avevamo ipotizzato) e, soprattutto, la zona dell'abitacolo, con una piccolissima capote in tela ad azionamento manuale, per risparmiare peso ed esaltare lo spirito purista di questa vettura.

RICHIAMI JOHN COOPER Se nella nostra ricostruzione ci eravamo sbilanciati proponendo dei gruppi ottici più moderni e slanciati, alla Mini hanno invece preferito mantenere i proiettori già conosciuti (e bruniti, proprio come sulla versione realizzata per il cinquantesimo della Casa). Anche nei paraurti e nelle minigonne laterali si notano delle prese d'aria già viste sull'allestimento John Cooper dell'ultima versione, mentre la calandra si differenzia per le fasce orizzontali in tinta con la carrozzeria. E' proprio dalla griglia anteriore che parte una doppia banda color sabbia che percorre tutta la vettura, sottolineando così l'animo sportivo di questa Roadster.

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SPAZIO AI BAGAGLI Roadster significa due posti in meno, ma se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno date un occhio al bagagliaio. Avremo infatti una Mini con un generoso spazio per le valigie, complici i due sedili posteriori che sono stati eliminati ma anche la piccola copertura in tela che, una volta ripiegata, non riduce il vano bagagli. Stando comodi al posto di guida si potranno inoltre prendere comodamente gli oggetti riposti dietro, grazie ad un'apertura che collega proprio l'abitacolo al vano posteriore.

DIVERTIMENTO DIGITALE Gli interni riprendono lo stile e l'eleganza tipici della Casa inglese, con rivestimenti in pelle bianca e dettagli color sabbia, proprio a richiamare gli sticker esterni. Interessante anche il display multifunzione che racchiude, come sulla Mini Cabrio, l'"Always Open Timer", che registra in modo preciso il tempo trascorso alla guida con la capote aperta. Il divertimento digitale continua con "Nature Guard", altro strumento incorporato, che comunica al conducente l'efficienza della guida, consigliando il rapporto adeguato a seconda della pressione sull'acceleratore, mentre l'"Highspeed Shifter", più adatto allo spirito dell'auto, vi aiuterà invece ad ottimizzare la vostra guida sportiva. Ultime chicche offerte, il "Gravity", che vi segnalerà la direzione e l'intensità delle vostre accelerazioni, l'"Heart Beat" che esprime il regime motore sotto forma di battiti cardiaci, e il"Buddy Radar" che segnalerà la presenza nelle vicinanze di altri guidatori Mini.

SANGUE DI FAMIGLIA Un'auto dunque in pieno stile Mini, non rivoluzionaria ma molto attesa per il divertimento che promette fin da subito, complice anche il motore 1,6 litri Twin-Scroll della Mini Cooper S. Il propulsore ad iniezione diretta di benzina garantirà una potenza di 175 CV, con una coppia massima di 240 Nm che potrà temporaneamente salire fino a 260 Nm grazie alla funzione overboost. La vettura verrà prodotta a Oxford insieme alla gemellina Coupé (al Salone sono infatti state presentate come le "Oxford Twins"), anche se non si sa ancora nulla riguardo alla data d'avvio della eventuale produzione.


Pubblicato da Davide Varenna, 15/09/2009
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2009, un anno di concept