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Mini Countryman WRC


Avatar di Luca Cereda , il 27/07/10

13 anni fa - Solo un rendering, per ora, ma tra poco vedremo quella vera. Dopo oltre quarant'anni dall'ultima apparizione, Mini ha scelto la Countryman per il suo ritorno ai rally, a partire dalla stagione 2011.

Solo un rendering, per ora, ma tra poco vedremo quella vera. Dopo oltre quarant'anni dall'ultima apparizione, Mini ha scelto la Countryman per il suo ritorno ai rally, a partire dalla stagione 2011.

A VOLTE RITORNANO Linea di fari addizionali sul cofano, alettone posteriore, minigonne importanti, e poi quel numero 37 stampato sulla portiera… No, non è un bluff, né il solito esercizio di stile: è una Mini da Rally vera, quella che a partire dal prossimo anno parteciperà al Campionato del Mondo, sancendo il ritorno di una classica nel circus delle corse su strada, a definitiva conferma delle voci che circolavano già da un pezzo.

SUVVEGGIANTE La vettura è realizzata sulla base della Countryman, è a trazione integrale e monta sotto il cofano un 1.6 turbo a quattro cilindri (come prevede il regolamento del World Rally Car), appositamente elaborato dalla divisione Motorsport di BMW, che come partner per le corse si affiderà alla Prodrive, compagnia specializzata nello sviluppo di auto da competizione con 6 titoli mondiali all'attivo. La Mini WRC verrà resa disponibile anche a team clienti. A partire dal prossimo ottobre sono previsti i primi test-drive.

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A PICCOLI PASSI Il 2011 sarà una sorta di anno di rodaggio, per la Mini nei rally: la Countryman WRC, infatti, non correrà tutte le gare del campionato ma solo alcune preventivamente selezionate. Solo nel 2012 la vedremo impegnata a pieno regime. Intanto, nulla è di ufficiale è stato ancora comunicato per quel che concerne i piloti ufficiali che avranno il compito di riportarne in auge il nome, sulla scia delle vittorie conseguite dalle antenate della Countryman WRC.

CENNI STORICI Dalle ultime partecipazioni dell'inglesina a una competizione internazionale di rally sono trascorsi più di quarant'anni. I fasti risalgono soprattutto agli anni Sessanta, quando sulla Mini correvano piloti come Rauno Aaltonen, Timo Makinen e Paddy Hopkirk, mentre la preparazione della vettura era affidata a John Cooper. Nel 1964, 1965 e 1967, la Cooper S ha conquistato tre prestigiosi successi nel rally di Montecarlo (rispettivamente con Hopkirk, Makinen e Aaltonen al volante); una striscia mirabolante che non si sarebbe interrotta se nel '66, dopo essersi piazzate ai primi tre posti, le Mini Cooper non fossero state inaspettatamente estromesse dagli organizzatori per l'utilizzo di fari allo jodio.  Il '65 fu anche l'anno della conquista del titolo Europeo da parte di Aaltonen e della sua Cooper S. Ora, a distanza di lustri, chi ne raccoglierà l'eredità?


Pubblicato da Luca Cereda, 27/07/2010
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