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Mercedes CLS facelift


Avatar Redazionale , il 22/01/08

16 anni fa - Anche le avanguardie si aggiornano.

Anche le avanguardie si aggiornano. A quasi quattro anni dal lancio, Mercedes ritocca la prima coupè a quattro porte. Arrivano un nuovo motore "base", nuova calandra e tanti piccoli ritocchi. Rimangono il fascino dell'intuizione da trendsetter e il glamour della stella a tre punte.

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SFIDA IMPOSSIBILE Mercedes osa l'impossibile. Facile rivisitare le auto normali, che invecchiano in un amen e ogni tre anni hanno bisogno di passare dal chirurgo. Ma la CLS no. Ha inaugurato un genere e stampato il sorriso sul viso dei contabili della stella: personalità trabordante, immagine glamour e subito di moda. Qualcosa di diverso dalle solite berline, dalle sacrificate coupé e dai Suv esagerati. La coupé quatto-porte. I rischi di rovinare l'affresco potevano anche suggerire di lasciar stare, ma il mondo automotive ha le sue regole: a quasi quattro anni dal lancio arrivano affinamenti di dettaglio, due colpi di bisturi - leggero - e qualche operazione di cosmesi e illuminotecnica.

BUONA NOTIZIA Niente paura, vista da fuori la CLS rimane quasi tale e quale. Ed è una buona notizia: cofano oblungo, linea arcuata del tetto, rapporto vetro-lamiere sbilanciato verso il "chiuso", terzo volume corto e sfuggente. Il look da Batmobile non subisce danni dai ritocchi estetici. Nella vista frontale spicca la nuova calandra a due barre invece che a quattro. Sempre negli spazi dedicati all'aerazione c'è una grigliatura a nido d'ape verniciata in "silver" dall'aria molto tecnica. Poi gli specchi: sono leggermente più ampi nella superficie riflettente (+32%) e guadagnano l'indicatore di direzione che - con tenebre a favore - brilla a forma di freccia. Siamo all'estetismo puro.

FIANCHI E POSTERIORE La fiancata scorre via senza dare notizia di grandi cambiamenti: i lamierati rimangono uguali, mentre ci sono cerchi in lega di nuovo disegno (da 17 per tutte, da 18 per la CLS 500, mentre la AMG fa storia a parte). Arrivando al posteriore e giocando come si faceva con le figurine da piccoli si possono notare alcune finezze, come il paraurti ridisegnato ad esempio, mentre le bocche da fuoco degli scarichi passano dall'ovale al trapezoidale e per i gruppi ottici arrivano i led. Anche qui le frecce posteriori si illuminano con design a forma di freccia, in immagine coordinata con quelle laterali.

MESSI IN ORDINE Pochi i cambiamenti fuori, ancor meno dentro. La rivoluzione mancata si sostanzia un nuovo volante a tre razze, ovviamente in pelle e ricco di pulsanti multifunzione, in grafica e cromie della strumentazione riviste e che giocano sui contrasti bianco-neri. Nuovi legni per le finiture di contorno potranno interessare pochi amanti dell'old-fashioned, mentre news più succose arrivano per i tech-addicted. Il nuovo sistema multimediale promette di connettere il telefono del guidatore via bluetooth, non mancano l'hard disk per immagazzinare mp3 e file musicali, il lettore DVD, il navigatore e uno slot per SD card. L'interfaccia grafica diventa ad alta risoluzione e si ingrandisce anche lo schermo fino a 6,5 pollici.

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NUOVO INGRESSO La vera novità alla fine diventa la CLS 280 con il nuovo propulsore entry level: un tremila V6 a benzina con 231 cavalli e 300 Nm di coppia massima. Motorizzazione d'ingresso solo in apparenza: 245 km/h di punta e uno zero a cento in 7,7 secondi non disonorano il modello. Moderati, almeno sulla carta, i consumi con 9,8 litri per 100 km nel ciclo combinato. Salendo un gradino si trova il 3,5 litri V6, sempre a benzina ma con iniettori piezoelettrici: 298 cavalli e, grazie all'iniezione evoluta, consumi (9,1 litri per 100 Km) addirittura inferiori al fratellino. Completano la scelta il 5,5 litri con otto cilindri a V e 388 cavalli, mentre per gli amanti del gasolio c'é la 320 CDI con sei cilindri, 224 cavalli e soprattutto 540 Nm di coppia.

PORTABANDIERA Merita un discorso a parte la portabandiera AMG. Intanto perché dal punto di vista estetico gioca a differenziarsi ulteriormente, a partire dalla calandra: qui le barre orizzontali diventano due (erano tre sulla AMG precedente) e per fare la cattiva si dipinge di scuro. Poi cambiano pure i tuboni di scarico, tutti cromati e che - in controtendenza rispetto alle sorelline - rimangono fedeli all'ovale. Nuovi anche i cerchi in lega (cromia titanium grey), orada 19 pollici (+1 rispetto al passato), e che calzano dei 255/35 davanti e dei 285/30 dietro. Piccoli cambiamenti anche negli interni, anche qui con volante specifico e tanti particolari griffati o disponibili come optional.

NUOE FRONTIERE Ma il nocciolo della questione AMG sta tutto nelle prestazioni di frontiera assicurate dal 6,3 litri con otto cilindri a V: 514 cavalli e 630 Nm di coppia bastano e avanzano, anche se il valore rimane invariato rispetto al modello uscente. Le novità qui poi sono anche di sostanza, il sistema di scarico ad esempio è stato riprogettato completamente in tutte le sue componenti e il nuovo cambio a sette marceAMG Speedshift Plus 7Gtronic dispone di paddle al volante e, in anteprima, di nuova logica di funzionamento che accorda perfettamente l'apertura della farfalla nelle scalate, per ingressi in curva ancora più sportivi. Velocità massima limitata a 250 km/h e 4,5 secondi nello zero-cento completano il quadro.

PRIMINA MARZOLINA La nuova CLS sarà disponibile da marzo 2008, con prezzi (indicativi) a partire da 55.000 euro, optional esclusi. A proposito, il pacchetto estetico e tutta la linea griffata AMG sono disponibili a richiesta su tutta la gamma, anche per chi decide di andare a gasolio. Nessuna rivoluzione dunque per la trendsetter con la stella, non ce n'era bisogno. Mercedes ha intuito in anticipo che il futuro delle berline e delle coupè - per attirare consumatori sempre più esigenti ed annoiati - poteva trovare sintesi perfetta nelle quattro porte e nel tetto ribassato. La scommessa è stata vinta e gli altri solo adesso ci stanno arrivando.


Pubblicato da Luca Pezzoni, 22/01/2008
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