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Jaguar R-D6


Avatar di Mario Cornicchia , il 06/10/03

20 anni fa -

Una rivoluzione. Dopo aver violentato la X-type con un motore a gasolio e con una coda da station wagon, Jaguar presenta una concept car dotata di un motore V6 diesel. I puristi si scandalizzano, ma è l'effetto delle dure leggi del mercato.

La R-D6, e D sta proprio per diesel, è una quattro posti molto aggressiva. Il frontale ricorda le XK 140 più che la E-type: è molto Jaguar, molto forte, di grande fascino. Le fiancate sono muscolose, sinuose e nascondono una seconda porta per accedere ai posti posteriori. E questo fa davvero scandalizzare anche i non puristi, con una soluzione come quella utilizzata dalla Mazda RX8.

Che Mazda e Jaguar facciano parte dello stesso gruppo (Ford) sembra essere un caso, poiché la R-D6 ha la carrozzeria in nobile alluminio e materiali compositi, mentre la giapponese in vile lamiera di acciaio. Accorgimento che consente alla R-D6 di contenere il peso in 1500 chilogrammi malgrado sia lunga 432 centimetri, 76 millimetri più corta della XK8. Il passo è lunghissimo, 284 centimetri, con le ruote (255/30 R21 le anteriori e 275/30 R21 le posteriori), ai limiti estremi della carrozzeria.

I richiami alla E-type si ritrovano in coda, con parafanghi muscolosi, lunotto ovale un poco bombato e portellone incernierato di lato che fa tanto Diabolik. Niente male con un cuore diesel 2.7 litri, V6, common rail, doppio turbo, 24 valvole, versione potenziata del motore che farà il suo debutto sulla S-type nel 2004, con 230Cv e 500Nm. È abbinato a un cambio manuale a sei marce e per avviare il V6 si preme il pulsante Start posto proprio sulla leva del cambio, coperto da una sicura come il tasto Fire di un aereo da combattimento.

Finiture sofisticate per l’abitacolo con due tipi di pelle nera, una a grana molto leggera, all’anilina nera, e una spessa 8 mm, con una radica di noce Black American con finitura ad effetto seta e con la finitura lucida Piano Black come per la nuova XJ. Il sedile del pilota, con poggiatesta integrato, ha condotti interni che provvedono al raffreddamento o al riscaldamento.

Il pavimento è in legno (mancano le travi a vista…) in parte coperto da un tappeto di pelle spessa nera. Lo spazio di 25 mm tra la pelle ed il legno forma una parte del sistema di controllo del climatizzatore. Alla pelle e al legno si abbinano finiture in alluminio: lusso e hi-tech e al feeling sportivo partecipa anche l’illuminazione rossa dell’abitacolo (ma c’è una illuminazione secondaria da azionare quando serve vedere davvero).

Ma la R-D6 è una quattro posti, con due sedilini posteriori a cui si accede aprendo le porte incernierate controvento. Quando i sedili posteriori non sono occupati, possono scivolare in avanti raddoppiando il volume del bagagliaio e la parte superiore del piano di carico si sposta, insieme ai bagagli, in avanti insieme ai sedili.


Pubblicato da M.A. Corniche, 06/10/2003
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