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Iveco Massif


Avatar Redazionale , il 31/01/08

16 anni fa - Le prime immagini "rubate" in strada

Prime immagini e video della nuova fuoristrada del Gruppo torinese, incontrata dal vivo su strada. Arriverà a maggio e sarà venduta anche in versione "civile".

INCONTRO RAVVICINATO "Strana 'sta Land!". Tra me e me il pensiero è durato un attimo, giusto il tempo di capire cosa avevo davvero davanti mentre percorrevo la A4 in direzione ovest, tra Brescia e Bergamo: l'Iveco Massif. Se non ho realizzato subito, ho qualche attenuante: questa nuova fuoristrada ha fatto una fugace apparizione in autunno, quando è stato ufficializzato il suo lancio nel 2008. Dopo di ciò è finita parcheggiata nel dimenticatoio. E, comunque, diciamolo: obiettivamente, alla Defender somiglia davvero tanto...

METICCIA Il perché è presto detto. La Massif porta le insegne Iveco, ma in effetti è una Santana PS-10 rivista e corretta. E questa spagnola altro non è che il clone di una Defender, motorizzata - neanche a dirlo - proprio con meccaniche Iveco. Ripercorso l'albero genealogico e chiarita la discendenza, torniamo alla nostra Massif.

OCCHIETTI FURBI La carrozzeria ha il tipico taglio inglese, con pochi fronzoli e forme geometriche. Anche il tetto va sul classico con i fianchi piegati ingiù, mentre il piccolo parabrezza se ne sta impettito sull'attenti, neanche fosse consapevole che la Massif sarà destinata soprattutto alla carriera militare. Rispetto alla cugina iberica e alla più lontana parente d'oltremanica, l'Iveco si distingue soprattutto per la doppia coppia di faretti dallo sguardo furbo e per la calandra a listelli orizzontali.

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VENGO ANCH'IO Anche se nel suo guardaroba abbonderanno le divise (è facile immaginarla in grigioverde, per l'esercito, ma anche nel rosso dei Vigili del Fuoco, come nei colori della Polizia e dei Carabinieri), la Massif segnerà l'ingresso del marchio Iveco nel settore delle auto destinate ai privati. In pratica si candida a raccogliere l'eredità della mitica Fiat Campagnola e cercherà di approfittare del boom delle fuoristrada strizzando l'occhio alla clientela dura e pura.

VECCHIA MANIERA L'impostazione, d'altro canto è da off-road vecchia maniera, con trazione integrale inseribile e sospensioni a balestra su entrambi gli assi. Quanto alla meccanica, i loghi avvistati sulla carrozzeria confermano le prime indicazioni fornite a suo tempo dalla Casa. Sotto il cofano della Massif c'è il turbodiesel 3.0 HPI accreditato di 146 cv e di 350 Nm di coppia. Quanto basta per lanciare senza alcun affanno questa Iveco a velocità prossime ai 150 indicati, come visto di persona. La Massif debutterà sul mercato nel corso dell'estate. Prima di allora sfilerà sulla passerella del Samoter di Verona, a primi di marzo.


Pubblicato da Paolo Sardi, 31/01/2008
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