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Gordon Murray T25


Avatar di Luca Cereda , il 30/06/10

13 anni fa - La citycar del futuro è extra-small. Lo dice Gordon Murray, ex ingegnere della McLaren F1, che ha finalmente mostrato la sua T25, un progetto in cantiere da ormai due anni. Ecco le prime foto ufficiali e le prime indiscrezioni su un modello che, forse, po

La citycar del futuro è extra-small. Lo dice Gordon Murray, ex ingegnere della McLaren F1, che ha finalmente mostrato la sua T25, un progetto in cantiere da ormai due anni. Ecco le prime foto ufficiali e le prime indiscrezioni su un modello che, forse, potremo comprare tra un paio di anni...

DALLA PISTA ALLA STRADA Quella vecchia volpe di Gordon Murray – 30 e rotti anni di Formula uno alle spalle, sponda McLaren, e una testa grande così – ce l'ha fatta. La sua T25, progetto di una citycar-sardina che si parcheggia in un loculo, ha finalmente visto la luce dopo due anni di lavori. Tanti quanti potrebbero volercene prima di vedere la T25 in produzione secondo un processo industriale, chiamato iStream, che a detta di Murray potrebbe rivelarsi tanto rivoluzionario quanto fu, alle origini, la catena di montaggio ideata da Ford. Il suo segreto dovrebbe essere la riduzione dei consumi energetici e degli spazi produttivi.

TAGLIA XXXS In ogni caso, quando - e se - arriverà, la T25 sarà la citycar più piccola in commercio, taglia superslim: 240x130x140 centimetri. Per meglio rendere l'idea, nel rettangolo di un comune parcheggio ce ne potrebbero stare tre perpendicolari al marciapiede, mentre due potrebbero viaggiare parallele nello spazio di una corsia. Praticamente la panacea per tutte le città congestionate da suv e berlinone, dove ciascuno si muove in auto occupando lo spazio di quattro.

TRE PER UNO Tutto molto bello, vagamente utopico e, a dirla tutta, non proprio inedito. Qualche anno fa, in California, si parlava già della Tango (vedi articolo), che a ben vedere ricorda da vicino la T25, almeno nel concept. Carrozzeria modello "lisca di pesce”, sedile guida in posizione centrale e passeggero dietro, ingombri ridotti per trasformare il flusso del traffico in un banco di acciughine motorizzate. Sulla T25 possono salire fino a 3 persone (una davanti e due dietro) e, a seconda della configurazione degli interni, il volume di carico può variare da 160 a 720 litri (con sedile posteriore rimosso).

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TESTA IN AVANTI Non v'è traccia di portiere convenzionali, come l'occhio più pronto avrà certamente notato. Dunque, come fare per entrare e uscire? Si potrebbe fare come Bo e Luke di Hazzard, sgattaiolare fuori dal finestrino, ma Murray ha studiato una soluzione più agile, che porta a sollevare tutto il modulo anteriore della scocca per aprire due feritoie a destra e sinistra, senza porte che si aprono come alette. Una gran comodità se il vicino di parcheggio esagera nella marcatura a uomo.

PRESTAZIONI Le dotazioni comprendono ABS, controllo di stabilità, controllo di trazione e un airbag. Il telaio della T25 è tubolare e separato dalla carrozzeria, e quest'ultima è realizzata in modo tale che i pannelli da cui è composta possano essere facilmente sostituiti in caso di urti. A spingerla c'è invece un 3 cilindri di 660 cc di cilindrata e 51 cv di potenza che dovrebbe garantire consumi irrisori (si parla di circa 26 chilometri con un litro), a fronte di un'emissione di anidride carbonica limitata a 86 g/km. La velocità massima (145 km/h) consentirebbe alla citycar di Murray di essere sufficientemente competitiva anche su strade veloci; nello zero-cento, però, ci vuol pazienza: 16,2 secondi…


Pubblicato da Luca Cereda, 30/06/2010
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