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Ford Mustang Gt Coupé Concept


Avatar di Mario Cornicchia , il 06/01/03

21 anni fa -

Era ora! Finalmente una Mustang che sembra una Mustang. Dopo anni di Mustang bolse nei motori e nello stile, Ford propone una concept che mostra il modello che arriverà nel 2004. Anche Steve McQueen approverebbe la scelta

Se la Corvette si è mantenuta fedele negli anni al suo spirito iniziale, tutta

muscoli e motore, la Mustang si è trasformata sempre più, nei suoi 39 anni di storia, in una coupé scialba e dai motori da pensionato, sempre più presente nei posteggi degli autonoleggiatori e sempre meno nei cuori sportivi.

Adottata dalle americane col ciuffo cotonato e dagli anziani trasferitisi a svernare in Florida, la Mustang torna ora agli antichi splendori. La Mustang GT, anticipazione della Mustang tutta nuova che vedremo nel 2004, otterrebbe l’approvazione anche di Steve McQueen per una riedizione di Bullit. Inconfondibile nello stile, con la classica calandra a bocca, il cavallo Mustang nel mezzo e i fari tondi ai lati.

La Mustang GT è quasi tozza, squadrata, lineare, conserva le dimensioni

europeee della prima serie (462 per 489 centimetri) ma mostra muscoli e potenza a volontà. I parafanghi sono larghi e ospitano cerchi da 20 pollici, con freni Brembo e pneumatici taglia 245 anteriori e 275 posteriori. Sul cofano due grandi bocche provvedono al raffreddamento del V8 da 400 cavalli.

La coupè riprende la forma del tetto della Mustang vera, con il lunotto quasi piatto che scivola sul bagagliaio. Alla formula 2+2, in Ford hanno preferito mettere in mostra sotto il lunotto una bella ruota di scorta invece di due inutili microsedili. Semplici ma efficaci nello stile anche le bocche sulle fiancate, riprese anche nel montante del tetto.

La convertible ha un massiccio rollbar rivestito in alluminio spazzolato e per entrambe le versioni le luci posteriori riprendono la divisione in tre luci per parte, anche se, invece delle tre listarelle della Mustang del ’64, ci sono quattro grossi cubi rossi. Al centro non manca il Mustang lanciato al galoppo su una prateria di alluminio spazzolato come tradizione comanda.

L’abitacolo è un tuffo nel passato, rivisitato in chiave hi-tech. Pelle rossa e alluminio la fanno da padroni ma non manca la parte superiore della plancia divisa in due cruscottini simmetrici, come una Batmobile, rivestiti in pelle antracite. La fascia centrale in alluminio comprende gli strumenti circolari e le bocchette della ventilazione, anch’esse circolari. Gli strumenti non hanno aghi per indicare velocità e giri motore, ma un indicatore che scorre su una fessura circolare.

Al centro della plancia, nella parte più bassa rivestita in pelle rossa, si trova una batteria di levette per comandi vari, dalla regolazione delle sospensioni al flusso dell’aria climatizzata. In pelle rossa anche i sedili, per l’occasione traforata, abbinati a cinture di sicurezza a quattro punti. Forse per contenere la veemenza del V8 4.600 con teste in lega e turbocompressore: 400 cavalli a 6.000 giri e 390Nm a 3.500 giri, abbinati per la coupé a un cambio manuale a sei marce e a una trasmissione automatica a 5 marce per la convertible. Per far contenti anche i pensionati della Florida più gagliardi.
Pubblicato da M.A. Corniche, 06/01/2003
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