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Anteprima

Ford Mondeo: ora c'è anche la SW


Avatar Redazionale , il 26/02/07

17 anni fa - A Ginevra il primo contatto

Buona la terza. Dopo essersi esibita con James Bond in Casino Royale la nuova Mondeo si concede ai comuni mortali anche in versione SW. In veste definitiva. A Ginevra per un primo contatto, a inizio estate per guidarla. Design kinetico, interni premium e sospensioni raffinate accompagnano una gamma di motori variegata. Per salire ancora più in alto.

STILE FAMILIARE Non è la Iosis, che prometteva rivoluzioni copernicane. Tuttavia lo stile, che segue le linee tracciate dal concept, disegnato dalle matite di Martin Smith, non é banale. Muscolare il giusto, giocato sui trapezi e sulle superfici che si inseguono.Il muso smussato verso il basso col nasone prominente e le ruote attaccate al paraurti come certe berline bavaresi. La linea di cintura è bella alta e punta decisa verso l'alto, regalando movimento. Poi i gruppi ottici sia davanti che dietro sono elementi integranti del progetto e la terza luce finestrata da sportwagon. Mentre sulla berlina il taglio del lunotto richiama echi sportivi.

DE GUSTIBUS Sbilanciarsi sull'appeal estetico è sempre rischioso. E' indubbio però che la nuova Mondeo si è tolta quell'aria un po' fané e anonima che attanaglia molte auto del segmento D. Coerente con i canoni del design di Casa, ma anche molto giovanile. E rispetto alle concept perde qualche orpello di troppo guadagnando in understatement. Tanta attenzione all'involucro non ha fatto dimenticare la sostanza sottopelle: leggasi tecnologia, meccanica e finiture.

SW, 4 o 5? Tra la familiare e la berlina sarà come sempre la prima a riempire le bisarche verso i concessionari. Ma anche la tre volumi potrebbe ricavarsi uno spazio maggiore rispetto al passato. Ci sarebbe poi anche un eccellente compromesso tra le due. La ricerca di un nuovo corso si intuisce anche dagli interni. Che non sono solo carini o piacevoli. Colpiscono per ricerca stilistica e di ambiente, che media tra istanze sportive, tecnologiche e di comodità.

MORBIDOSA Agli allestimenti è stato delegato il compito di accontentare i palati giovani, maturi, tradizionalisti o amanti della concretezza. Di certo dovrebbe esserci una sensazione di protezione derivante da una linea di cintura alta, e un senso di morbidezza dovuto a materiali piacevoli al tatto. Non manca la strizzatina d'occhio alla tecnologia, con uno schermo Lcd che sembra sradicato da uno scaffale di Mediaworld.

4 PIATTI No, non si mangia sulla Mondeo. In compenso il menu degli allestimenti prevede quattro soluzioni di intonazione diversa. Si parte dall'Edge pensato per un uso famiglia-lavoro. Poi c'è lo Zetec, per chi bada al sodo. E i due ambienti per i nasini all'insù: Ghia, basta la parola: un tripudio di comfort, cromature e legname. Per gli aristocratici. E Titanium X, che punta tutto sulla tecnologia. Qualsiasi intonazione si scelga la base rimane di sostanza. Mancano ancora prezzi e dettagli.

CE L'HANNO TUTTE Comune a tutte una dote di rilievo: ESP, fari con funzione follow me home, computer di bordo e presa per collegare l'mp3. Non manca anche un antifurto che risponde agli esigenti criteri "categoria 1" degli esperti inglesi di Tatcham, un'autorità in materia di lotta ai topi d'auto. Dettagli e composizione esatta della dotazione mancano ancora. Mentre si sa che in opzione saranno disponibili anche una serie di aiuti alla guida: ingresso e avviamento senza chiave, interfaccia di funzionamento del display di bordo particolarmente evoluta, cruise control adattivo e monitoraggio della pressione pneumatici.

TELAI E SOSPENSIONI Premium fuori, premium dentro. Ma sotto pelle? Anche qui la rediviva Mondeo sembra non temere domande trabocchetto o pignole. Preparatissima. Specialmente alla voce sospensioni. Davanti c'è un McPherson ma con un sottotelaio che dovrebbe isolarne e addolcirne le reazioni, rendendo al tempo stesso precise le curve. Dietro c'é il "Control Blade" come sull'S-Max. Si tratta di quattro bracci che controllano ogni ruota, montati a loro volta su un sottotelaio.

SILENZIO, SI GIRA E poi si apre il cofano. Quanti e quali motori si nascondono "under the bonnet"? Per farla breve ci saranno quattro diesel e cinque benzina. Con potenze variabili tra i 100 e i 220 cavalli. Cambi manuali a 5 o 6 marce e noblesse oblige anche un automatico a sei marce (per i dettagli sui propulsori vedere la scheda). La Mondeo promette la rivoluzione del silenzio a bordo: -3db in tutte le condizioni d'uso rispetto alla precedente.

QUANTO MI COSTI? Mancano i prezzi. Elemento decisivo, secondo la regola delle "tre P" Prezzo-Prodotto-Produzione, per capire quale sarà il futuro della Mondeo. Tradizionalmente il marketing aggressivo dell'ovale blu non scherza, lecito aspettarsi un listino invitante che costringerà al tentennamento anche i più raffinati ed esigenti. Da giugno su strada, la ragazza sembra aver studiato per finire anche ai piani alti ... vedremo anche in quali garage e parcheggi.

La gamma motori
DIESEL
1.8 Duratorq TDCi
100 / 125 cavalli, cambio a 5 marce. Sul 125cv disponibile anche cambio automatico o manuale a 6 marce.
2.0 Duratorq TDCi
140 cavalli, cambio manuale a 6 marce.
2.0 Duratorq TDCi
130 cavalli, cambio automatico 6 marce.

BENZINA
1.6 Duratec
110 / 125 cavalli, cambio 5 marce manuale.
2.0 Duratec
145 cavalli, cambio 5 marce manuale.
2.3 Duratec
161 cavalli, cambio manuale a 6 marce.
2.5 Duratec 5 cilindri
220 cavalli, cambio manuale a 6 marce.


Pubblicato da Luca Pezzoni, 26/02/2007
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