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Fenomenon Stratos Roadster


Avatar Redazionale , il 24/08/05

18 anni fa - Prime immagini della futura Stratos scoperta

Prime immagini virtuali della futura Stratos Roadster, evoluzione senza tetto della concept vista a Ginevra. Debutterà in versione solida al Salone di Francoforte. Sempre a firma della Fenomenon, società londinese fondata da un austriaco e titolare del nome Stratos.

VERA O FALSA? Sembra vera, ma è un'illusione. Si chiama Holistic design, tecnica evolutissima di rappresentazione del mondo virtuale proponendolo come reale. E' la specialità della Fenomenon, piccola società londinese che ha già dato prova di abilità e intraprendenza a Ginevra, quando ha presentato a sorpresa la maquette della Stratos del terzo millennio, così bella da distrarre l'attenzione del pubblico da ben altri nomi. Dal sogno alla realtà il passo non è ancora avvenuto, ma alla Fenomenon vanno già oltre e sei mesi dopo ecco l'evoluzione della Stratos coupé: la versione roadster.

SENZATETTO Sarà anche illusione ma l'effetto è sorprendente: la nuova Statos Roadster sembra già su strada. Identica alla coupé, con la parte anteriore intatta e qualche novità sui fianchi muscolosi, come le minigonne e le prese d'aria laterali. Manca il tetto, ma resta il parabrezza che avvolge quasi completamente la Fenomenon fino alla coda, spezzato al centro (quello originale della Lancia Stratos era in un unico pezzo) da cui si dipana un rollbar di protezione che attraversa tutto l'abitacolo. Resta infine anche la bella coda, alta, tronca, tonda e sfaccettata che avevamo apprezzato sulla coupé, con i due faroni tondi a impreziosirne i contenuti.

VEDE ROSSO Non ci sono per ora indicazioni di pesi e misure, verranno fornite a Francoforte, ma è molto probabile che lunghezza e larghezza siano le stesse della Coupé (rispettivamente 393 e 194 cm). Una bella roadster larga e compatta quindi, grintosa e leggera (il peso dovrebbe essere inferiore ai 1.000 kg), adatta alle scorribande extraurbane all'insegna di una grande stabilità e di un enorme piacere di guida. Come la sorella chiusa, i cerchi dovrebbero essere da 18" davanti e da 19" dietro, mentre per il motore tutto è lasciato alla fantasia. Gli autori un'idea ce l'avrebbero, ma chi va a spiegarlo a Maranello?


Pubblicato da Gilberto Milano, 24/08/2005
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