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Citroën DS3, il primo contatto


Avatar Redazionale , il 07/09/09

14 anni fa - Al primo incontro vis à vis la nuova tre porte francese mostra che dietro le forme audaci e seducenti c'è anche tanta sostanza. Ottime le finiture e buona anche l'abitabilità posteriore, che si dimostra superiore alle aspettative (e alla diretta concorren

Al primo incontro vis à vis la nuova tre porte francese mostra che dietro le forme audaci e seducenti c'è anche tanta sostanza. Ottime le finiture e buona anche l'abitabilità posteriore, che si dimostra superiore alle aspettative (e alla diretta concorrenza).


TOCCA A MR HYDE Lo sdoppiamento della personalità deve essere un fatto ereditario per le Citroën. Così come l'attuale C4, anche la C3 prossima ventura sarà proposta con due carrozzerie profondamente diverse, a cinque e a tre porte. Se per la compatta i vertici del double chevron avevano scelto a suo tempo di mantenere lo stesso nome per le due versioni, per la nuova piccola le cose andranno diversamente. La tre porte avrà infatti rango di modello a se stante nel listino, con il nome evocativo di DS3. E dopo averla vista dal vivo accanto alla sorella e averla toccata con mano la scelta appare assolutamente azzeccata.

STESSO SGUARDO La DS3 ha infatti una personalità spiccatissima, nonostante il fatto che per evidenti motivi di contenimento dei costi in Citroën abbiano deciso di utilizzare molti componenti della nuova C3, specie nel frontale. Fari, cofano e parte dei paraurti anteriori hanno in pratica lo stesso taglio adottato dalla C3 ma per notarlo si deve aguzzare per bene la vista. Altrimenti lo sguardo è calamitato altrove e tutto viene digerito come un normale family feeling.


LO SQUALO L'elenco chilometrico dei segni particolari della DS3 si apre con i fari fendinebbia e con le file di Led piazzate in verticale ai lati della grande bocca trapezoidale, per continuare poi con le grintose modanature sottoporta. Il vero pezzo forte del look della piccola transalpina è però il montante centrale, che nella parte superiore è ricoperto dal vetro posteriore e con la parte che rimane a vista disegna una specie di pinna di squalo. I cristalli rivestono completamente anche i montanti posteriori, dando l'illusione che il tetto non poggi su supporti metallici. La coda completa il quadro, sfoggiando luci dal taglio molto ricercato.

TRASVERSALE Da qualunque lato la si guardi, la DS3 trasmette un'idea di grinta e dinamismo. Questa Citroën sembra ben piantata per terra, con lo sbalzo posteriore ridotto ai minimi termini e con una forma vagamente piramidale dei lamierati. La ricerca quasi ossessiva dei colpi a effetto è evidente, ma è innegabile che l'insieme abbia le carte in regola per catalizzare l'attenzione di molti, sia uomini, sia donne, giovani di età o di spirito.

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LA SFIDANTE Sin dallo scorso inverno, dalla presentazione della concept DS Inside, era parso chiaro che la DS3 avrebbe avuto come rivale principale la Mini e, per certi versi, anche la 500. E, dopo averla vista e vissuta per qualche minuto, possiamo dire che la piccola Citroën ha ottime speranze di far bene. Certo, le mancano alle spalle un blasone e un albero genealogico come quello delle due concorrenti (il nome DS è prestigioso, ok, ma la parentela con la "vera" DS è molto lontana). Tuttavia, per fare breccia nel cuore degli appassionati, può puntare anche alla testa e non solo sulle emozioni regalate da una linea carica di charme.

VIAGGIO NELLO SPAZIO La DS3 è più lunga di Fiat e Mini rispettivamente di 40 e 25 cm e capitalizza questo vantaggio dimostrandosi più pratica e spaziosa. Il volume utile dichiarato per il bagagliaio è di 285 litri, 100 in più della 500 e 120 più della Mini. L'analisi empirica dell'abitabilità posteriore fa segnare un altro punto a favore della Citroën. Anche chi è più alto della media non rischia interferenze tra la testa e il rivestimento del padiglione, che alla prova dei fatti sembra regalare qualche centimetro in più anche rispetto alla C3, sulla carta dotata invece di una vocazione più familiare. Le gambe trovano più centimetri che sulle rivali e nessuno deve assumere posizioni da fachiro, nonostante il posto di guida sia piuttosto arretrato, come sempre più spesso accade sulle auto più recenti.


SU MISURA Oltre che spazioso, l'abitacolo si dimostra anche ben rifinito, con assemblaggi molto curati. La zona superiore della plancia è morbida e anche le varie plastiche non hanno mai un'aria croccante. E - ancora una volta proprio come le rivali - la DS3 offre opportunità di personalizzazione quasi infinite. La Casa propone sette diversi kit composti da particolari interni ed esterni abbinati per soddisfare ogni palato. Il tutto è incrociabile a piacere con la tavolozza dei colori della carrozzeria, le quattro tinte previste per il tetto, le coppe degli specchi colorate o cromate e un assortimento di cerchi e copriruota da l'imbarazzo della scelta. Non meno ricca si annuncia infine l'offerta sul fronte dei motori, con due turbodiesel HDi (da 90 e 110 cv) e tre benzina (THP da 150 cv e VTi da 120 e 95 cv) a comporre la gamma. In pratica a questo punto resta solo da scoprire quelli che saranno i prezzi della DS3 ma per questo dovremmo aspettare di essere più vicini al lancio, fissato per gennaio 2010.
Pubblicato da Paolo Sardi, 07/09/2009
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