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Citroën DS Revolte


Avatar Redazionale , il 11/09/09

14 anni fa - Non una riedizione della mitica 2CV e tanto meno la versione definitiva della C-Cactus: la terza novità di casa Citroën attesa al Salone di Francoforte si chiama Revolte Concept, e si presenta al pubblico come un esercizio di stile molto futuristico, ma c

Non una riedizione della mitica 2CV e tanto meno la versione definitiva della C-Cactus: la terza novità di casa Citroën attesa al Salone di Francoforte si chiama Revolte Concept, e si presenta al pubblico come un esercizio di stile molto futuristico, ma con qualche accenno al passato.

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SVELATO L'ARCANO La Casa francese svela finalmente le foto della terza novità attesa per Francoforte, togliendo qualsiasi dubbio e demolendo i sogni di chi si aspettava una nuova 2CV o la versione definitiva del prototipo C-Cactus presentato nel 2007. La seconda concept della famiglia DS ( il logo della nuova famiglia di veicoli compare non solo nel nome della vettura ma anche sul cofano e in tantissimi altri dettagli) si prepara comunque a stupire grazie a soluzioni stilistiche molto interessanti e ben più ardite rispetto alla precedente DS3.

2CV MASCHERATA Chi si aspettava la riedizione della mitica 2CV sarà rimasto un po' deluso davanti alle foto della Revolte Concept. Ebbene sì, questa proposta non è nata per rievocare la gloria della vecchia utilitaria, bensì come semplice esercizio di stile, che col passato ha ben poco da condividere. Osservando però le sue linee si riesce comunque ad individuare qualche analogia: la mezzaluna di led dei fari anteriori rimanda ai vecchi proiettori tondi e anche la mascherina presenta un profilo analogo a quella della 2CV. Per completare il quadro, il profilo tondeggiante del corpo vettura e i passaruota pronunciati nascondono solo in parte la loro "antica" provenienza.

NOVITA' D'AUTORE Ma la Revolte Concept non vuole essere il semplice rifacimento di una celebre icona (vedi Mini e 500). Ecco allora che oltre ai pochi dettagli riconducibili al passato domina un'esplosione di tratti molto innovativi ed interessanti, merito di un Centro Stile che in pochi anni è riuscito a rinnovare l'immagine del marchio con una serie di concept davvero strepitose.

LABBRA CARNOSE Ciò che di questa concept colpisce di più ad un primo sguardo è senza dubbio la mascherina che domina il frontale, grande al punto giusto per dare un tocco di aggressività e messa in risalto da una massiccia cornice cromata che incorpora nella parte inferiore la scritta "Citroën". Nel centro poi trova spazio l'immancabile Double Chevron, non più annegato nella solita griglia bensì in una texture di piccole "D" e "S" già vista sulla concept DS3. A caratterizzare lo sguardo di questa nuova Francesina ecco poi dei particolarissimi gruppi ottici: due sottili file di led che, assieme alla mezzaluna superiore, creano un motivo circolare che dona un pizzico di simpatia alla vettura.

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SCARPE FIRMATE Il profilo laterale risulta interessante soprattutto nella zona del padiglione, con il montante anteriore che "annega" nella carrozzeria disegnando una curva sinuosa, raccordandosi poi al profilo della portiera. Di grande interesse anche la fascia bianca sopra ai finestrini, che sembra far sconfinare il tetto al di sotto dell'arco, ed il baffo lilla che, partendo dalla presa d'aria inferiore del frontale, prosegue fin sotto le portiere, spezzato solo dal grande passaruota. E' proprio qui che l'occhio si sofferma su di un'altra interessante chicca: i cerchi stupiscono per le grandi dimensioni ma soprattutto per le razze che, ancora una volta, riprendono il logo DS (la lettera "D" è ben definita mentre la "S" risulta schiacciata, con la parte inferiore che disegna il profilo del cerchio).

CODA PIATTA A dispetto del frontale, la coda risulta invece più sobria, con il portellone piatto (richiamando anche qui la 2CV) e di colore bianco, così da sembrare un prolungamento del morbido tetto apribile. Semplice anche il profilo dei fari, anche se non poteva mancare qualche leziosità nel disegno interno, con la luce di stop circondata da 8 piccoli raggi cromati.

UNA PORTA SUL FUTURO Una volta aperte le porte ad armadio, ci si lascia alle spalle anche i pochi richiami al passato: i colori sgargianti e le forme spaziali creano un'atmosfera surreale, dove il volante abbandona ogni forma circolare e lo schermo del navigatore sembra come sfuggire da una plancia gelatinosa. Tanto design ma anche soluzioni volte ad una maggior versatilità, come il sedile del passeggero che può ruotare di 180 gradi, così da creare un piccolo salotto e conversare a quattr'occhi con gli occupanti del divanetto posteriore.


Pubblicato da Davide Varenna, 11/09/2009
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2009, un anno di concept