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Concept car:

Bmw Mega City Vehicle


Avatar di Luca Cereda , il 05/07/10

13 anni fa - L'elettrico da città sarà anche premium. Nel 2013 vedrà la luce la city car di Bmw, la prima bavarese progettata su base elettrica dall'inizio alla fine. Quattro posti, autonomia di 160 km, carrozzeria leggerissima, si mostra per ora solo in bozzetto.

L'elettrico da città sarà anche premium. Nel 2013 vedrà la luce la city car di Bmw, la prima bavarese progettata su base elettrica dall'inizio alla fine. Quattro posti, autonomia di 160 km, carrozzeria leggerissima, si mostra per ora solo in bozzetto.

ANCHE PREMIUM Un'elettrica formato città sembra ormai sul taccuino di tutte le principali case automobilistiche, e in questo Bmw non fa eccezione. A Monaco di Baviera ci stanno lavorando su; in passato, la Casa aveva presentato già delle auto elettriche come la Mini E, o la Bmw Concept Active E, ma si trattava di sperimentazioni realizzate sulla base di modelli già esistenti. Quella che vedete nel bozzetto – al momento l'unica "foto segnaletica” in grado di far luce su cosa ci stia riservando Bmw per il 2013 – è invece il primo vero progetto di auto elettrica con l'Elica, al momento criptato sotto la sigla MCV: Mega City Vehicle.

RADIOGRAFIA Lo schizzo tradisce un muso molto corto, sovrastato da un parabrezza ampio. E poi passaruota importanti, sempre stando al tratto della matita, un profilo filante e un  posteriore da hatchback col tetto che finisce molto alto. E' noto però che, spesso, le bozze tendono a camuffare un po' le forme rispetto al prodotto finale. In questo caso è bene ponderare l'immagine con le foto – queste reali – degli esperimenti fatti sul telaio (vedi gallery) della MCV, dove ad esempio si può notare come il parabrezza si elevi molto verticale; e che lo "scheletro”, nel suo complesso, ricorda abbastanza da vicino la sagoma della Mini.

PESO PIUMA In Bmw hanno dichiarato di voler produrre un'elettrica senza compromessi di spazio. Quattro posti, dunque, non due. Sarà leggera, questo sicuro, la MCV, perché dato il peso delle batterie, e la necessità di non infierire sull'aerodinamica (e quindi sui consumi), la struttura del veicolo dev'essere giocoforza resistente ma di peso-piuma. E allora ecco una carrozzeria studiata ad arte, divisa in due parti indipendenti.

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DUE IN UNO  Uno è il modulo che integra la batteria e i sistemi anti-collisione; l'altro è invece una cella molto resistente realizzata col CFRP, una lega di plastica e fibra di carbonio. Bmw ha chiamato questa speciale architettura composta LifeDrive: dove "Drive” è il marchio di fabbrica dato al primo dei due moduli, e Life quello del secondo. Bmw ha sviluppato il telaio CFRP in collaborazione con la SGL Group, uno dei leader mondiali nella fabbricazione di prodotti in fibra di carbonio.

PRESTAZIONI La trazione sarà posteriore, 100% elettrica, imperniata su un motore – derivato da quello della Active E - che va ben oltre i 100 kilowatt (136 cavalli) di potenza e alimentata da un pacchetto di batterie agli ioni di litio (stavolta concepite in partnership con la tedesca SB LiMotive, nata dalla joint venture tra Bosch e Samsung) alloggiate nel pianale sottoscocca. La velocità massima, invece, dovrebbe limitarsi a 150 km/h, mentre l'autonomia – al momento – non supera un range massimo di 160 km. Per il debutto assoluto ci vorranno ancora tre annetti. Già decisa la sede di produzione: sarà Lipsia.


Pubblicato da Luca Cereda, 05/07/2010
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