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BMW 760i


Avatar Redazionale , il 30/07/09

14 anni fa - Secondo la smorfia napoletana la paura fa 90, mentre il numero giusto per il lusso, almeno in Baviera, è il 60, che identifica la nuova versione punta di diamante della Serie 7. A distinguerla ci sono una dotazione completissima e un inedito motore V12 bi

Secondo la smorfia napoletana la paura fa 90, mentre il numero giusto per il lusso, almeno in Baviera, è il 60, che identifica la nuova versione punta di diamante della Serie 7. A distinguerla ci sono una dotazione completissima e un inedito motore V12 biturbo.

SDOPPIAMENTO Mentre sul mercato europeo continuano a stazionare le nubi nere della crisi, ad altre latitudini la situazione dell'auto è meno critica e le vendite vanno bene, anche nel segmento delle auto di lusso. Inutile quindi piangersi troppo addosso: meglio rimboccarsi le maniche e continuare a lavorare per soddisfare la clientela. Con questo spirito a Monaco di Baviera vanno dunque a rifare la punta alla gamma della Serie 7, presentando una nuova versione V12. Si tratta della 760i, declinata nella versione "normale" e in quella L, che fa stretching e ha un passo allungato di 14 cm. In entrambi i casi si è al top della famiglia per prestazioni e allestimento.

PRIMA QUALITA' Questa BMW si può riconoscere dalle sue sorelle già a prima vista, pur mantenendo un look tutto sommato sobrio e senza adottare soluzioni barocche. Scritte e cerchi da 19" a parte, gli elementi distintivi sono listelli cromati, badge e battitacco con la dicitura V12 e i doppi terminali di scarico rettangolari. L'abitacolo è rifinito in modo quanto mai sontuoso. La plancia è impreziosita da elementi in radica di noce intarsiata ed è rivestita in nappa, con le cuciture in bella evidenza. Il cielo del tetto è invece in morbida Alcantara, come pure le alette parasole.

DI TUTTO, DI PIU' Pensata soprattutto per essere affidata alle mani di autisti, la 760i (e ancor più la Li) tratta in guanti bianchi i passeggeri posteriori, ospitandoli su sedili separati e regolabili individualmente. Anche la temperatura dell'aria sparata dalle bocchette può essere scelta da ciascuno degli occupanti, grazie a un climatizzatore automatico quadrizona. Altri fiori all'occhiello della dotazione sono i fari bixeno, il navigatore Professional, i sedili comfort e il sistema "soft close" per le porte. Per gli incontentabili si segnalano invece i sedili ventilati e con funzione di massaggio, gli abbaglianti adattivi e il tetto scorrevole. Anche la lista di gadget elettronici offerti di serie o a pagamento è chilometrica. Ne fanno parte per esempio gli ammortizzatori intelligenti, che lavorano a braccetto con le sospensioni posteriori pneumatiche, e il cruise control con funzione stop&go.

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A TUTTA FORZA La vera chicca della 760i è però celata alla vista sotto il cofano ed è un V12 in alluminio da sei litri sovralimentato grazie alla tecnologia TwinPower Turbo. Con la complicità anche dell'iniezione diretta e della fasatura variabile del Doppio Vanos, questo motore eroga la bellezza di 544 cv al regime di tutto riposo di 5.250 giri. Ancor più da mascella per terra è l'andamento della curva di coppia, che raggiunge il valore massimo di 750 Nm a 1.500 giri e poi si mantiene costante fino a quota 5.000.

DUE PER OTTO Passando dal banco dinamometrico alla strada, questi valori si traducono in un tempo di soli 4,6 secondi nello scatto 0-100, mentre è solo per l'intervento prudenziale della centralina che questa BMW non supera i 250 km/h. Consumi ed emissioni risentono solo fino a un certo punto delle prestazioni e della stazza. La 760i e la 760Li percorrono mediamente 7,8 e 7,7 km con un litro, nel pieno rispetto delle norme Euro 5, grazie anche alla presenza di un cambio robotizzato a doppia frizione e otto marce che promette grandi cose.


Pubblicato da Paolo Sardi, 30/07/2009
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