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Tecnica

Audi iHEV


Avatar di Andrea  Rapelli , il 25/09/12

11 anni fa - L'Audi iHEV affina i sensi per risparmiare

Montato come prototipo su una A7 3.0 TFSI, l'Audi iHEV mira a utilizzare il motore esclusivamente quando serve. Il resto è tutto guadagno.

SPERIMENTARE PER CRESCERE I veicoli dotati di motore a scoppio nascondono ancora grandi potenzialità di crescita. Un po' proprio nel propulsore, un po' anche in tutto ciò che gli sta intorno. Ecco perché la Casa dei 4 anelli sta sviluppando l'Audi iHEV, una sorta di controllore capace di tagliare consumi ed emissioni inquinanti senza penalizzare troppo le prestazioni.

PREDIZIONI La magia qui c'entra poco: la prima applicazione – in stadio di prototipo – dell'Audi iHEV, su una A7 3.0 TFSI, mette in luce meccanismi quanto mai terreni. L'obiettivo è quello di viaggiare, per il massimo tempo possibile, con il motore spento. O tutt'al più al minimo. Per farlo, l'Audi iHEV sfrutta il Predictive Efficiency Assistant, una sorta di cervellone in grado di calcolare una miriade di variabili ed elaborarle per consumare meno.

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NAVIGATIO NECESSE EST Naturalmente, l'Audi iHEV si appoggia alle informazioni fornite dall'MMI Navigation Plus, che è impostato per evitare come la peste centri urbani, semafori, code, colpevoli di far consumare troppo carburante. Così, in vista di una discesa, oppure ogni qualvolta si rilascia il pedale del gas, il 3.0 TFSI si scollega dalle ruote e si ammutolisce ma tutti i sistemi elettronici della vettura sono mantenuti in funzione grazie ad una batteria al litio dedicata. Il riavvio, inoltre, avviene in tempi rapidissimi e silenziosamente, grazie a un inedito sistema a cinghia alimentato elettricamente.

43 PER 10 In un percorso extraurbano di 61 km, il sistema Audi iHEV è riuscito a far restare spento il motore per il 43% del tracciato, riuscendo a racimolare risparmi di carburante pari al 10% rispetto ad una A7 3.0 TFSI normale. Arrivando a destinazione solo 2 minuti dopo. Dalla Germania fanno però sapere che questi risultati sono suscettibili di grandi miglioramenti, grazie all'apporto dell'Audi Connect: in un futuro prossimo le vetture dialogheranno tra loro, rendendo disponibili a tutti – previa verifica dal cervellone centrale – gli aggiornamenti relativi alla viabilità o ai limiti di velocità.


Pubblicato da Andrea Rapelli, 25/09/2012
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