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Anteprima: Peugeot 307 CC


Avatar Redazionale , il 18/02/03

21 anni fa -

Prima una passerella prestigiosa nella Ville Lumière, giusto il tempo per vedere l'effetto che fa. Quindi, qualche settimana per decidere, e ora il via: la 307 che cambia aspetto in funzione del tempo si farà. Non che avessimo dei dubbi in proposito, ma adesso il sì è definitivo. A Ginevra il debutto. Qui di seguito le prime immagini ufficiali.

Qualche ritocco all’interno per limare l’eccesso di lusso del prototipo visto a Parigi e la 307 CC è pronta per i saloni dei concessionari. CC, ovvero Coupé e Cabrio in un’unica vettura. Coupé quando piove e fa freddo, Cabrio d’estate. Due auto in una, con il Leone sul cofano e una doppia identità.

Della 307 berlina resta intatto il muso, il resto è materia nuova. Dal parabrezza per iniziare, molto più inclinato, circoscritto dai corposi montanti anteriori. Ne guadagna la linea che si snellisce, mettendo in evidenza un cofano più aggressivo che proietta la 307 tra le vetture dal piglio sportivo. Grazie anche a un assetto abbassato di 12 mm.

Ancora più personale la fiancata, con una linea di cintura alta e leggermente inclinata verso l’alto nel posteriore. Resta il passo della berlina, a garantire abitabilità e comfort a quattro persone, ma il disegno complessivo è stravolto dalla coda. Come con la 206 CC, anche la sorella maggiore ha un tetto in metallo che si accuccia automaticamente nel bagagliaio posteriore, scomparendo completamente alla vista.

L’operazione richiede 25 secondi, e si compie comodamente seduti alla guida, premendo semplicemente un pulsante. Pensa a tutto un sistema elettroidraulico comandato elettronicamente, senza nessun intervento manuale, compreso lo sbloccaggio del tettuccio nella zona anteriore. Un solo handicap per tutta l’operazione: in versione cabrio il bagagliaio è meno capiente e dai 350 litri della coupé si passa a 204.

Rinforzi protettivi sono stati aggiunti nei montanti centrali, così da evitare rischi negli impatti frontali e laterali, mentre a proteggere la testa pensano due tubi di grande spessore integrati nei montanti anteriori. Completano l’apparato due roll-bar di metallo nascosti nei poggiatesta posteriori che fuoriescono in caso di necessità, più airbag frontali adattativi, schienali dei sedili anteriori attivi (anti colpo di frusta) poggiapiedi attivo, quattro cinture di sicurezza a tre punti di aggancio con limitatore di sforzo, fissaggi Isofix per un sedile per bambino nei sedili posteriori, airbag laterali, di tipo testa/torace, specificatamente progettati. 

Il resto è già di serie sulla berlina, come il sistema antibloccaggio delle ruote (ABS), il controllo dinamico di stabilita (ESP), l'assistenza alla frenata di emergenza (AFU) e l’accensione automatica delle luci di emergenza in caso di forte decelerazione.

All’interno, lo spazio per i due passeggeri anteriori non cambia: tranne il parabrezza, più inclinato, tutto il blocco anteriore della tre porte è rimasto intatto. Solo i sedili sono stati abbassati di 40mm, mantenendo però identica la corsa sulle guide di scorrimento. Meno comodi rispetto alla berlina i passeggeri posteriori, ma solo nell’allungo delle gambe, mentre non cambia lo spazio da gomito a gomito.

Tre gli allestimenti: prevalenza di nero o blu per i sedili e la plancia nella versione 2.0 da 138 CV; più sportivi, con sedili rivestiti in materiale a nido d’ape con profili in pelle per la versione 2.0 litri da 180 cv; di lusso, per chi vuole esagerare, con rivestimenti in pelle ovunque, dalla plancia, ai pannelli porta, braccioli e sedili.

Di serie su tutte il volante in pelle con tre inserti metallizzati e la strumentazione a sfondo bianco con bordi cromati, alluminio e finiture metalliche, per pedali e poggiapiedi, pomello del cambio e battitacco.

Due i motori, entrambi da due litri, a benzina, in lega leggera, quattro cilindri, 16 valvole, rispettivamente da 130 e 180 cv. Il primo ha un doppio albero a camme in testa, con potenza massima a 6000 giri, 190 Nm di coppia a 4100 giri, 207 km/h di velocità massima e un tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h di 10,3 secondi. In questa versione è disponibile anche un cambio automatico di tipo AL4 autoadattivo a quattro rapporti con comando "Tiptronic System Porsche". Consumi medi sul misto attorno agli 8,2 litri ogni 100 km.

E’ il più potente: 180 CV a 7.000 g/min e una coppia massima di 202 Nm a 4.750 g/min, ma già disponibile all’80% sin dai 2000 giri. L’albero a camme di aspirazione è provvisto di fasatura variabile per un riempimento ottimale delle camere di combustione a prescindere dal regime del motore. La velocità massima sale a 220 km/h, il 0-100 si raggiunge in 9,5 secondi, i consumi salgono a 8,8 l/100km.


Pubblicato da Gilberto Milano, 18/02/2003
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